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Le scuole europee e i corsi di italiano per i figli degli immigrati

1. Quadro teorico della ricerca

2.5 Possibilità di mantenere la lingua italiana a Berlino

2.5.2 Le scuole europee e i corsi di italiano per i figli degli immigrati

Da un punto di vista istituzionale, non trascurabile è il sostegno alla lingua e cultura italiana offerto dalle scuole statali europee berlinesie dai corsi di lingua e cultura italiana offerti gratuitamente tramite un ente gestore facenti riferimento all'Ambasciata d'Italia a Berlino per i figli degli immigrati italiani, grazie all'applicazione della già citata legge del tre marzo 1971.

Le scuole statali europee berlinesi o 'Staatlichen Europa-Schulen Berlin (SESB)' nascono a Berlino nel 1992, come “bildungspolitische Antwort auf ein zusammenwachsendes Europa”.148 Il concetto di tali istituzioni risiede nell'insegnamento bilingue (tedesco-altra lingua) e nella conoscenza di altre culture e identità le quali, grazie ad una crescita comune dei bambini e dei giovani, sfocino in un'integrazione naturale. La scommessa su questi ragazzi è che riescano ad essere i fautori di un'Europa plurilingue e pluriculturale in cui ognuno possa liberamente esprimere la propria prove-nienza e sentirsi al contempo europeo, parte integrante di una comunità.149

Le competenze linguistiche che ci si propone di raggiungere una volta giunti al compimento dell'ob-bligo scolastico (MSA o Mittlerer Schulabschluss, corrispondente ai primi dieci anni di scuola) cor-rispondono al livello B2 del quadro europeo, mentre per la maturità o 'Abitur' al livello C2-C1 del quadro europeo in entrambi i sistemi linguistici.150

Tali codici vengono nominati rispettivamente Erstsprache e Partnersprache. Uno dei principi della SESB risiede infatti nella Gleichberechtigung delle due lingue, ovvero nel fatto che concretamente le due lingue hanno gli stessi diritti.151 Il termine Partnersprache è dunque un concetto nuovo che nasce proprio all'interno della scuola statale europea per indicare questa tendenziale parità152 ed evi-tare il concetto di lingua straniera o Fremdsprache.153

Le competenze dei ragazzi nelle due lingue vengono certificate attraverso un test iniziale. In base ai risultati del test viene decretato quale sia la lingua nativa, determinata dunque sulla base delle com-petenze linguistiche. I ragazzi vengono così inizialmente divisi in due gruppi, nel presente caso il

147 Per una visione più approfondita del ruolo delle associazioni che si occupano di italiani all'estero si veda Pasqualini (2015: 167-178).

148 Cfr. Schumacher (2011: 193) e il sito della Senatsverwaltung für Bildung, Wissenschaft und Forschung.

149 Le SESB sono un esperimento tutto berlinese. Non sono infatti da confondere né con le Europaschulen né con le Europäischen Schulen, presenti a loro volta su territorio tedesco. Schumacher (2011: 192).

150 Cfr. Passanante (2011: 223) relativamente al Gymnasium Albert Einstein.

151 Cfr. Steinmüller (1998:82).

152 Si utilizza qui il termine tendenziale perché si intende abbracciare il dubbio sollevato da Steinmüller (1998:85).

L'autore, infatti, sottolinea come in pratica sia il tedesco la lingua della maggioranza della popolazione e, dunque almeno in questi termini, essa risulta la lingua dominante. Tale dominanza va ad intaccare il concetto stesso di Gleichberechtigung.

153 Cfr. Sukopp (1998: 7).

gruppo con Erstsprache Italiano e Partnersprache tedesco e viceversa. Alla fine della Grundschule (primi sei anni di scuola) i due gruppi dovrebbero avere raggiunto le stesse competenze in entrambe le lingue.154 L'iscrizione alle SESB non è esclusivamente riservata agli studenti di origine immigrata, ma anche a studenti tedeschi che vogliano studiare secondo il concetto della scuola.

L'insegnamento non è però bilingue in tutte le materie, bensì si assiste ad una suddivisione dove tendenzialmente il tedesco veicola le materie scientifiche, mentre le materie umanistiche vengono impartite nella lingua Partner. Alcuni insegnamenti quali biologia, musica e arte vengono veicolati in base alla lingua madre dell'insegnante. Si osservi la divisione schematica di seguito:155

Sprachen Grundschule Weiterführende Schule

Tabella 2. Divisione linguistica delle materie impartite nelle scuole europee berlinesi.156

I ragazzi lavorano insieme, eccezion fatta per l'insegnamento della Partnersparche durante il quale la classe viene suddivisa nei rispettivi due gruppi determinati all'inizio della scuola, affinché gli stu-denti possano raggiungere le competenze linguistiche del gruppo Erstsprache nella rispettiva lingua obiettivo, chiamata Zielsprache.157

L'insegnamento della Partnersprache viene introdotto a partire dal secondo anno di scuola, nel pri-mo infatti si impara a leggere e scrivere nella propria Erstsprache, quindi in gruppi separati.158

154 Nella maggior parte delle interviste effettuate da chi scrive, tuttavia, non si parla di Partnersprache e Erstsprache, bensì di gruppo madrelingua italiano e gruppo madrelingua tedesco.

155 La divisione rappresentata, tuttavia, è talvolta modificata, ma mai stravolta, sulla base delle lingue native dei docenti a disposizione, ad esempio, nel Gymnasium italo-tedesco biologia viene impartita in lingua italiana (2013), tra le materie musica, arte e etica, una o due tra di loro vengono veicolate in lingua italiana. Si cfr. comunque Passanante (2011: 222, 228-231) per quanto riguarda il Gymnasium Albert Einstein.

156

https://www.berlin.de/imperia/md/content/sen-bildung/besondere_paedagogische_konzepte/staatl_europaschule/flyer_sesb_web.pdf?

start&ts=1340012298&file=flyer_sesb_web.pdf

157 Schwarz (1994: 136).

158 Schwarz (1994: 135).

Gli insegnamenti vengono poi divisi in modo che ogni lingua copra circa il 50% delle lezioni. Il concetto utilizzato è quello 'One-Person-One-Language', affinché si eviti lo sbilanciamento, soprat-tutto iniziale, verso una lingua. Ad ogni modo, gli studenti, durante le pause possono parlare la lin-gua che desiderano o utilizzarle entrambe in una sorta di code-switching senza subire nessuna pres-sione da parte del corpo insegnante. Inoltre, si è sviluppato un programma didattico e materiale di-dattico su misura in cui è contemplata anche una maggiore tolleranza nei confronti dell'errore.159 L'insegnamento della prima lingua straniera viene introdotto a partire dal quinto anno, la seconda lingua straniera (o la lingua latina) dal settimo anno.

Le prime scuole europee berlinesi, fondate nel 1992, si sono rivolte alle comunità degli alleati, dun-que alle combinazioni tedesco-russo, tedesco-inglese, tedesco-francese e iniziarono con la presenza di 160 bambini. Tale presenza è andata aumentando negli anni, insieme alle maggiori combinazioni linguistiche offerte: italiano, spagnolo, portoghese, turco, tedesco-polacco, tedesco-greco. La scuola italiano-tedesco viene aperta nel 1994.160 Queste ultime, soprattut-to nel presente periodo, sono sovraccariche di richieste, tansoprattut-to da non poterle fronteggiare tutte. Esi-stono attualmente due Grundschulen (Finow Grundschule e Norman Nohl Schule), un Gymnasium (Albert Einstein) e una Sekundarschule (Alfred Nobel). La Norman Nohl Schule, l'Albert Einstein e l'Alfred Nobel sono situate nel distretto di Neukölln, mentre la Finow Grundschule si trova a Tem-pelhof-Schöneberg. La concentrazione nella parte sud-est di Berlino spinge alcuni genitori a non iscrivere i figli in una scuola europea a causa del disagio logistico. Anche per tale motivo si è vista attualmente la nascita di alcuni corsi di italiano extra-curricolari nella Schule am Senefelderplatz, nel quartiere centrale di Mitte.

In realtà, altre scuole tedesche offrono l'insegnamento della lingua italiana come seconda o terza lingua.161 Inoltre, per coloro che, nonostante siano figli di italiani, non frequentino le scuole europee per scelte individuali e private o, per coloro che non potevano frequentarle in quanto non ancora presenti al loro tempo, enti gestori, controllati dall'Ambasciata d'Italia, offrono tutt'oggi gratuita-mente corsi di lingua italiana a tutti i figli di immigrati italiani fino al compimento dell'obbligo sco-lastico (decimo anno scosco-lastico, CLC-S, corsi di lingua e cultura italiana-scuola).162 I corsi di Lin-gua e Cultura italiana rivolti ai bambini dai 6 ai 16 anni (CLC - S) si distinguono ulteriormente in tre tipologie:

159 Sukopp (1998: 9-10).

160 Schumacher (2011- 193).

161 Un elenco di tali istituzioni, comprensivo delle associazioni, degli asili, delle scuole dei punti di ritrovo per gli italiani, con indirizzi e contatti si può trovare sul sito del Com.It.Es: http://www.comites-berlin.de/indirizzi-utili/.

162 Dal 2015 i corsi berlinesi sono coordinati dall'ente gestore Bocconcini e V., il quale ha inviato tutte le informazioni, (riportate senza modifiche da chi scrive) che seguono sui diversi corsi proposti ad oggi, a.s. 2016/2017.

i) CLC-S-P, come Pomeridiani, al di fuori dell'orario scolastico, equivalenti alla categoria Corsi Extrascolastici. Si svolgono attualmente in quattro scuole elementari rispettivamente nei quartieri di Charlottenburg, Kreuzberg, Prenzlauerberg e Wilmersdorf. Questi corsi sono presenti presso queste scuole da molti anni (circa quindici; solo a Prenzlauerberg da circa quattro anni). Le lezioni si svolgono dopo l'orario scolastico e la maggior parte dei bambini che frequentano il corso, non frequentano la scuola dove il corso si svolge. I bambini ricevo-no a fine anricevo-no scolastico un attestato di frequenza da parte dell'Ente gestore.

ii) CLC-S-D, come Doposcuola, all'interno dell'orario scolastico. Si tengono in tre scuole, nei quartieri rispettivamente di Neukölln, Mitte e Steglitz. Questi corsi vengono impartiti nell'orario del doposcuola, su base volontaria. Sono corsi frequentati quasi esclusivamente da bambini che frequentano la scuola che li ospita (sono comunque aperti anche a bambini esterni).

I bambini ricevono a fine anno scolastico un attestato di frequenza da parte dell'Ente gestore.

iii) CLC-S-S, come Scuola, all'interno del curriculum scolastico - equivalenti alla categoria Corsi Integrati. Si tratta di cinque corsi presso la stessa scuola, nel quartiere di Prenzlauerberg. Qui è stato avviato da cinque anni un progetto sperimentale che prevede l'insegnamento della Lingua italiana all'interno del curriculum scolastico. I bambini frequentano tre ore di lezione durante la settimana, all'interno della loro classe. Il progetto cresce di anno in anno, con la formazione di nuo-ve classi prime. Al momento l'offerta si tiene dalla prima alla quinta classe. I bambini ricevono, ol-tre all'attestato di frequenza da parte dell'ente gestore, un semplice giudizio in pagella a discrezione dell'insegnante di classe. Attualmente sono stati organizzati anche corsi per i bambini frequentanti la scuola materna, in età compresa, dunque, tra i tre e i sei anni (CLC-A, scuola di lingua e cultura italiana-asilo).163