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Röösli, B., Cioldi, F., & Camin, P. (2015). Superficie forestale. In A. Rigling & H. P. Schaffer (Eds.), Rapporto forestale 2015. Stato e utilizzazione del bosco svizzero (pp. 30-31). Ufficio federale dell'ambiente UFAM; istituto federale di ricerca pe

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> Rapporto forestale 2015 Stato e utilizzazione del bosco svizzero UFAM / WSL 2015

1.1 Superficie forestale

Bruno Röösli, Fabrizio Cioldi, Paolo Camin

> Il bosco svizzero adempie diversi compiti: tra i più importanti – in relazione alle rispettive superfici –

figurano la protezione dai pericoli naturali, la produzione di legname nonché la protezione della biodiversità e del paesaggio.

> All’incirca un terzo della superficie nazionale è coperta da bosco. Le differenze regionali tra Altipiano e Sud delle Alpi sono notevoli.

> Rispetto al 1995, la superficie forestale è aumentata complessivamente del 7 per cento a 1,31 milioni di ettari.

Il bosco si estende soprattutto nelle regioni alpine, dove diminuisce lo sfruttamento agricolo.

> Da qualche tempo i Cantoni hanno la possibilità di definire limiti del bosco di carattere statico, al fine di impedire la sua espansione dove non è desiderata.

> Con il 43 per cento, i boschi puri di conifere coprono la maggior parte della superficie forestale. Rispetto al Rapporto forestale del 2005, i boschi puri di latifoglie si sono estesi e coprono attualmente il 25 per cento della superficie forestale.

Funzioni del bosco

Le esigenze verso il bosco svizzero sono molteplici: il bosco deve produrre legname, immagazzinare più diossido di carbo- nio (CO2) possibile, proteggere da valanghe e caduta di sassi, garantire acqua potabile, fungere da spazio vitale per piante e animali ed essere a disposizione della popolazione quale luogo (gratuito) di svago. Per essere all’altezza di queste esigenze, la maggior parte dei Cantoni differenzia le funzioni del bosco nell’ambito della pianificazione forestale, determinandone il grado di priorità. Considerando tutta la Svizzera – a seconda della definizione di bosco e del metodo di rilevamento – tra il 42 e il 49 per cento della superficie forestale1 svolge la fun- zione di protezione dai pericoli naturali (cap. 5.2). La produ- zione di legname è prioritaria sul 32 per cento della superficie forestale, la protezione della natura e del paesaggio sul 12 per cento e lo svago sull’1 per cento (Brändli et al. 2015). In linea di massima l’utilizzazione a scopo di svago è possibile su tutta la superficie forestale, essa ha però la precedenza sulle altre funzioni solo su poche superfici. Anche il legno può essere sfruttato in molte aree, escluse le riserve forestali nelle quali si rinuncia a un’utilizzazione (cap. 4.9).

Boscosità e utilizzazione del bosco

Secondo l’Inventario forestale nazionale (IFN 2009/13), oggi il bosco copre circa un terzo della superficie nazionale. Ci sono però grandi differenze regionali: se sull’Altipiano è boscato solo un quarto del territorio, al Sud delle Alpi i boschi ricoprono circa la metà della superficie.

Tutto il bosco svizzero è accessibile e percorribile liberamente dalla popolazione secondo gli usi locali. Le uniche eccezioni sono date da singole aree protette e dalle opere militari. In generale per i proprietari non esistono restrizioni legali nella gestione dei boschi, come non esistono neppure divieti. Diret- tive di livello superiore sono valide ad esempio nell’ambito delle zone di protezione delle acque. Qualora i proprietari

Fig. 1.1.1 La superficie forestale non è sotto pressione solo sull’Altipiano, ma anche nei centri turistici alpini, come ad esempio a Davos. Foto: Ulrich Wasem

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> 1 Risorse 1.1 Superficie forestale 31

rinuncino all’utilizzazione della legna, ad esempio all’interno di riserve forestali, lo fanno su base volontaria. Di regola essi stipulano una convenzione con le autorità cantonali che san- cisce un indennizzo versato da Cantone e Confederazione (cap. 4.9).

Evoluzione della superficie forestale

La maggior parte della popolazione abita nell’Altipiano. In questa regione le aree non edificate, soprattutto gli spazi verdi, iniziano a scarseggiare a causa dell’espansione di insedia- menti e infrastrutture (fig. 1.1.1). Ciononostante, da decenni la superficie forestale resta costante sull’Altipiano come anche in buona parte del Giura (fig. 1.1.2). Non è però sempre stato così.

Fino al XIX secolo in Svizzera si disboscava intensamente, fatto che portò a importanti problemi ambientali: l’erosione del suolo aumentò e crebbe il pericolo d’inondazioni, caduta di sassi e valanghe. In risposta a ciò, nel 1876 la Confedera- zione emise la legge di sorveglianza sulla polizia forestale, che comportava come elemento centrale il divieto di dissodare. Da allora la superficie forestale è aumentata e si è stabilizzata.

Attualmente la superficie forestale copre in totale 1,31 milioni di ettari e dal 1995 è aumentata di 82 300 ettari, pari al 7 per cento. Nello spazio alpino il bosco si espande già da diverso tempo in modo naturale (fig. 1.1.2), soprattutto su aree che non sono più sfruttate a scopo agricolo.

In alcuni siti l’aumento della superficie forestale non è auspicata, poiché il bosco si espande, ad esempio, nello spa- zio vitale di alcune specie animali e vegetali rare. Per questo motivo è stata rivista la legge forestale: dal 1° luglio 2013 i Cantoni possono definire, laddove si vuole impedire l’aumento

della superficie forestale, dei limiti statici del bosco verso le zone aperte. Nuovi popolamenti sviluppatisi al di fuori di que- sto limite non sono più legalmente considerati bosco e possono essere rimossi senza autorizzazione di dissodamento, salvo altre regolamentazioni.

Tipi di bosco

In Svizzera il 62 per cento della superficie forestale è ricoperta da boschi di conifere. Gli specialisti distinguono tra boschi di conifere puri e misti, con una quota di conifere maggiore del 90 per cento in quelli puri e tra il 51 e il 90 per cento in quelli misti. Rispetto al 1985, i boschi di conifere sono diminuiti dell’8 per cento. Anche i boschi di latifoglie si distinguono in puri e misti, ed entrambi coprono attualmente il 38 per cento della superficie forestale (fig. 1.1.3). Rispetto al 1985 la per- centuale di boschi puri di latifoglie è aumentata di cinque punti, quella dei boschi misti di due punti. La percentuale di boschi di latifoglie aumenta soprattutto a bassa quota, dove le latifoglie crescono in modo naturale (cap. 4.3). I popolamenti forestali idonei alla stazione riducono il rischio di perdite cau- sate da schianti da vento, da parassiti oppure anche in consi- derazione del cambiamento climatico.

1 I dati concreti sono: 42 per cento secondo Brändli et al. 2015, 45 per cento secondo Abegg et al. 2014 e 49 per cento secondo Losey e Wehrli 2009.

Fig. 1.1.2 La superficie forestale si è sviluppata con differenze regionali. Tra il 1985 e il 2013 è rimasta costante sull’Altipiano e nel Giura, aumentando però nello spazio alpino. Fonte: IFN

Svizzera: 10 ±1 %

18 ±3

23 ±3

15 ±3

14 ±5 28 ±7

8 ±4

9 ±3

2 ±2

12 ±4

1 ±1

–1 ±1

1 ±3

2 ±2 1 ±1

2–5 %

<2 % 6–10 % 11–15 % >15 %

Fig. 1.1.3 Distribuzione delle tipologie di bosco tra il 1985 e il 2013. I boschi puri di conifere restano dominanti nonostante la loro diminuzione. Fonte: IFN

51 18 11 20

46 21 14 19

43 20 12 25

43 19 13 25

20 40 60 80

1985 1995 2006 2013

100

Percentuale

0 10 30 50 70 90

Bosco di conifere: puro misto Bosco di latifoglie: puro misto

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