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Maag Merki, K. (2015). Pedagogia forestale. In A. Rigling & H. P. Schaffer (Eds.), Rapporto forestale 2015. Stato e utilizzazione del bosco svizzero (pp. 124-125). Ufficio federale dell'ambiente UFAM; istituto federale di ricerca per la foresta, la nev

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> Rapporto forestale 2015 Stato e utilizzazione del bosco svizzero UFAM / WSL 2015

6.12 Pedagogia forestale

Katharina Maag Merki

> La pedagogia forestale permette a bambini e adulti di confrontarsi con il bosco come spazio che offre avventura, utilità ed esperienze.

> Lo spazio vitale bosco può essere esplorato e scoperto individualmente. Ciò permette di raggiungere in modo particolarmente adeguato gli obiettivi del programma in materia di ambiente e sviluppo sostenibile.

> In Svizzera ci sono molte proposte didattiche in ambito forestale per ragazzi in età scolastica e offerte di formazione continua per il personale docente.

> Dall’ultimo Rapporto forestale del 2005, gli argomenti della pedagogia forestale sono più presenti nella società, a livello scolastico e nella ricerca.

Il bosco come aula scolastica

Il bosco è come una grande aula scolastica, dove gli allievi possono confrontarsi con uno spazio vitale importante per loro e per la società. Questo spazio vitale permette la spe- rimentazione diretta, poiché può essere esplorato e scoperto individualmente. Ciò permette di vivere esperienze intense, che favoriscono l’apprendimento. Il bosco è perciò particolar- mente indicato per raggiungere obiettivi importanti della for- mazione scolastica, così come sono formulati nei programmi della scuola elementare, tra cui figura per esempio l’acquisi- zione di conoscenze sull’ecosistema forestale, comprenden- dolo nel suo complesso, oltre a capire e riflettere sulle mol- teplici interazioni e le interdipendenze tra l’uomo e il bosco.

Nell’aula del bosco, gli allievi possono riflettere nel modo migliore su come loro stessi e gli altri possono usufruire della natura per i propri interessi e le proprie necessità, in quale misura ciò avviene in modo rispettoso nei confronti della flora e della fauna e com’è possibile raggiungere una convivenza costruttiva tra persone, animali e piante. Si tratta inoltre di riconoscere i benefici economici del bosco e riflettere in quale misura il proprio comportamento di tutti i giorni promuove il suo sviluppo sostenibile.

Proposte didattiche

Da molti anni i boschi sono riconosciuti come luoghi d’appren- dimento speciali. Sono così state create molte proposte didat- tiche su argomenti differenti e rivolte a diversi destinatari.

Queste permettono a bambini e adulti di confrontarsi con il bosco, come spazio che offre avventura, utilità ed esperienze.

La Formazione per uno sviluppo sostenibile e l’Educazione ambientale, che comprendono anche argomenti di pedagogia forestale, sono parte integrante dei programmi scolastici e della formazione di base e continua dei docenti. A tale scopo

ha fornito un importante contributo anche il Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005–2014. Varie istituzioni si sono impegnate per la sua attuazione, per esem- pio la Commissione svizzera per l’Unesco, la Conferenza sviz- zera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) e la Conferenza svizzera di coordinamento Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

Una proposta didattica diversificata permette di confron- tarsi con argomenti pedagogici. Sui sentieri didattici, i ragazzi imparano per esempio a scoprire le tracce degli animali o a conoscere le strategie di sopravvivenza delle piante. In molti Comuni ci sono asili o asili nido nel bosco, nei quali si vive, s’impara, si mangia, si gioca o si gode della tranquillità, e

Fig. 6.12.1 Nei gruppi di gioco i bimbi possono esplorare l’eco- sistema bosco usando tutti i sensi. Foto: Ulrich Wasem

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> 6 Socioeconomia 6.12 Pedagogia forestale 125

questo (quasi) con qualsiasi tempo (fig. 6.12.1). Le scuole nel bosco, i centri per la protezione della natura, le riserve naturali come il Wildnispark Zürich o le svariate proposte, per esem- pio di Silviva, completano l’offerta scolastica. Sono gestite da specialisti e permettono ai docenti di elaborare argomenti appassionanti con la loro classe. Nel progetto «Mondo fore- stale», per esempio, gli alunni della scuola elementare impa- rano a conoscere direttamente il mondo degli operatori fore- stali, curando premurosamente un pezzo di bosco situato nelle immediate vicinanze della loro scuola, sotto la guida specia- lizzata di un forestale. Temi pedagogici sono inoltre presenti in varie forme nella società, nella scuola, nella formazione e nella formazione continua del personale docente e nella ricerca. Al riguardo, la tabella 6.12.1 fornisce un’idea delle diverse proposte e attività principali.

Nel complesso, la pedagogia forestale ha guadagnato im- portanza, anche considerando gli sviluppi nazionali e interna- zionali. Questa è una bella notizia, poiché il bosco può essere protetto come spazio vitale solo se la prossima generazione riconosce il suo valore e quello della sua utilizzazione. In futuro, i temi della pedagogia forestale dovrebbero tuttavia acquisire maggiore importanza ed essere potenziati, poiché sovente sono subordinati ad altri interessi.

Tab. 6.12.1

Temi di pedagogia forestale nella scuola, nella formazione dei docenti e nella ricerca.

Assistenza specialistica, formazioni per i docenti o proposte per le scuole, p. es.

> WWF

> Pro Natura

> Silviva

> ASPU/BirdLife Svizzera.

Offerta di qualificazione per adulti dove, accanto ad altri temi, le questioni pedago- giche di carattere forestale sono elementi fondamentali, p. es. corso CAS in educazione ambientale «Naturbezogene Umweltbildung» di Silviva.

Centro di competenza nazionale per le scuole elementari e il livello secondario II per promuovere il tema «Educazione allo Sviluppo Sostenibile» a livello svizzero, p. es. Fondazione éducation21.

ESS come area di ricerca, p. es. Commissione ESS della Società Tedesca per le Scienze dell’Educazione (DGfE) .

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