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L’EVOLUZIONE DELLA MORTA- MORTA-LITÀ PER CAUSE VIOLENTE

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Le cause violente

VON GEWALTSAMEN URSACHEN IM JAHR 2004

6.2 L’EVOLUZIONE DELLA MORTA- MORTA-LITÀ PER CAUSE VIOLENTE

NEL DECENNIO 1995-2004

Aus der Zeitanalyse der standardisierten Sterberate nach dem ersten Lebensjahr ist ersichtlich, dass die Sterblichkeit durch ge-waltsame Ursachen allgemein schwankend verläuft. Bei Selbstmord und Selbstbeschä-digung ist sie sogar über den gesamten Be-zugszeitraum tendenziell rückläufig. Auch sind vor allem in den letzten Jahren die Un-fälle im Straßenverkehr merklich gesunken.

Dall’analisi temporale del tasso standardiz-zato oltre il primo anno di vita emerge un’evoluzione piuttosto altalenante della mortalità derivante in generale da cause vio-lente, tendenzialmente in diminuzione per tutto il decennio nel caso dei suicidi e auto-lesioni e soprattutto in netto calo negli ultimi anni per gli accidenti stradali.

Das Pustertal ist - zum Teil wegen der Un-fallhäufigkeit auf der Staatsstraße 49 - die Bezirksgemeinschaft mit der höchsten stan-dardisierten Sterberate nach dem ersten Le-bensjahr im Durchschnitt des Jahrzehnts 1995-2004 (50,45 Todesfälle je 100.000 Einwohner), knapp vor dem Eisacktal (50,19) und dem Vinschgau (48,82). Bozen weist den niedrigsten Wert auf (26,06). Die gewaltsamen Ursachen hängen am

wenigs-La Val Pusteria, complice in parte la statale 49 e i suoi frequenti incidenti, è la comunità comprensoriale di residenza con il più ele-vato tasso standardizzato di mortalità oltre il primo anno di vita sulla media del decennio 1995-2004 (50,45 decessi ogni 100.000 abi-tanti), seguita a ruota dalla Valle Isarco (50,19) e dalla Val Venosta (48,82), mentre a Bolzano si registra invece il tasso più bas-so (26,06). Le cause violente bas-sono le cause

Graf. 6.4

Standardisierte Sterberate nach dem ersten Lebensjahr infolge der wichtigsten äußeren Ursachen bei Verletzungen und Vergiftungen nach Bezirksgemeinschaft des Wohnortes - 1995-2004

Durchschnittswerte des Jahrzehnts Todesfälle je 100.000 Einwohner

Tassi standardizzati di mortalità oltre il primo anno di vita per i traumatismi e avvelenamenti per comunità comprensoriale di residenza - 1995-2004

Valori medi del decennio Decessi ogni 100.000 abitanti

bis 40 fino a 40

45 und mehr 45 e oltre 40 - 45

astat 2006 - sr astat

ten mit dem Alter zusammen: berechnet man die standardisierten Werte, ergeben sich annähernd dieselben Werte der rohen Sterberate.

di morte meno legate alla struttura per età:

infatti, calcolando i tassi standardizzati, si ot-tengono valori in linea con i tassi grezzi.

6.2.1 Die Risikofaktoren und die Vorbeu-gung des gewaltsamen Todes

6.2.1 I fattori di rischio e la prevenzione delle cause violente

Sämtliche Todesursachen aufgrund von Verletzungen und Vergiftungen fallen unter die erste Gruppe der Rutstein-Liste(3) und sind Warnsignale einer Sterblichkeit, die bei angemessener primärer Prävention ver-meidbar wäre. Zuallererst ist darauf zu hin-zuweisen, dass die Todesfälle durch Kraft-fahrzeugunfälle im Verkehr auf gesamtstaat-licher Ebene, aber auch auf Landesebene seit 2001 zurückgegangen sind, d.h. seit Einführung der Gurtenpflicht sowie der Helmpflicht für sämtliche Motorrad- und Leichtmotorradfahrer, unabhängig von de-ren Alter. Ein weiterer Rückgang lässt sich seit Juli 2003, seit dem Inkrafttreten der neuen Straßenverkehrsordnung, die den

„Punkteführerschein“ vorsieht, beobachten.

Dies sind die Auswirkungen einer angemes-senen primären Prävention, in diesem Falle der gesetzlichen Vorschriften, die einerseits einer Vielzahl von mehr oder weniger undis-ziplinierten Autolenkern und ihren Opfern das Leben retten sowie die Unfallfolgen in Grenzen halten. Andererseits konnten durch Senkung des Bedarfs an Krankenhausauf-enthalten und bei den Therapien zu Einspa-rungen der Gesundheitskosten von circa zwei Milliarden Euro jährlich(4) beigetragen werden. Die Automobilhersteller sorgen für weiteren Schutz, indem sie Neuwagen mit immer leistungsfähigeren Technologien und Sicherheitssystemen (Airbags, ABS, ESP,

…) ausstatten.

Tutte le cause di morte per traumatismi e avvelenamenti rientrano nel primo gruppo della lista di Rutstein(3) e costituiscono even-ti seneven-tinella di mortalità evitabili con un’ade-guata prevenzione primaria. È da segna-lare innanzitutto il crollo su scala nazionale e relativamente anche in ambito locale dei decessi per accidenti stradali da veicolo a motore a partire dal 2001, dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza e dell’uso del casco per tutti i con-ducenti di ciclomotori e motocicli, indipen-dentemente dalla loro età, e un’ulteriore di-minuzione da luglio 2003, in seguito all’intro-duzione del nuovo codice della strada e del-la patente a punti: questo è l’effetto di un’adeguata prevenzione primaria, basata in questo caso soprattutto sull’adozione di nor-mative che, da una parte salvano la vita a centinaia di automobilisti più o meno indisci-plinati e delle loro vittime e attenuano le conseguenze negative degli infortunati, dal-l’altra consentono un risparmio sui costi so-cio-sanitari derivanti da ospedalizzazione e terapie, quantificabile nell’ordine di un paio di miliardi di euro all’anno(4). Un ulteriore co-pertura protettiva viene proprio dalle stesse case automobilistiche, che equipaggiano le nuove vetture con tecnologie e sistemi di si-curezza sempre più avanzati (airbag, ABS, ESP, …).

Obwohl die Zahl der Todesopfer durch Selbstmord und Selbstbeschädigung im Vergleich zum italienischen Durchschnitt und zu den Werten der Provinz Trient noch

Anche se ancora piuttosto alto rispetto alla media italiana e a quella della provincia di Trento, il numero di decessi per suicidio e autolesione è tendenzialmente in calo anche

(3) Siehe Kapitel 8 “Die Vermeidbare Sterblichkeit” auf Seite 87 Vedi capitolo 8 “La mortalità evitabile” a pag. 87

(4) Schätzungen der Forschungsanstalt Istituto Superiore di Sanità - Pressestelle (www.iss.it) Stime Istituto Superiore di Sanità - Ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it)

DIE GEWALTSAMEN URSACHEN / LE CAUSE VIOLENTE

relativ hoch ist, lässt sich auch in Südtirol ein tendenzieller Rückgang feststellen, vor allem bei den Frauen. Diese Tendenz be-stätigen auch die gesamtstaatlich und EU-weit erhobenen Werte: In den letzten 20 Jahren ist die Sterblichkeit durch Selbst-mord in der EU bei Männern um 15% und bei Frauen um 30% gesunken(5). Da die Selbstmordrate aber immer noch hoch ist, hat das Assessorat für Gesundheitswesen der Autonomen Provinz Bozen im April 2004 ein Gemeinschaftsprojekt mit dem Titel „Eu-ropäische Allianz gegen die Depression“ (6) umgesetzt. Schätzungen zufolge litten zwi-schen 40% und 70% der Menzwi-schen, die sich das Leben genommen haben, an sionen; das Selbstmordrisiko ist bei Depres-siven 20 Mal höher als bei Gesunden. Diese Informations- und Sensibilisierungskampa-gne sowie die Unterstützung der an Depres-sionen leidenden Menschen ist ein klares Beispiel für eine primäre Präventionsmaß-nahme, durch die die Suizidraten weiter ge-senkt werden können.

in provincia di Bolzano, soprattutto per le donne. Tale tendenza viene confermata an-che dai dati nazionali e da quelli dell’Unione Europea: negli ultimi 20 anni la mortalità per suicidio nell’UE è diminuita del 15% per gli uomini e del 30% per le donne(5). Dato il nu-mero ancora particolarmente elevato di sui-cidi, l’Assessorato alla Sanità e Politiche So-ciali della Provincia Autonoma di Bolzano ha attuato nell’aprile 2004 un progetto comuni-tario denominato "Alleanza europea contro la depressione"(6): è stato infatti stimato che una percentuale compresa tra il 40% e il 70% delle persone che si tolgono la vita sof-friva di depressione e inoltre, nelle persone depresse, il rischio di suicidio è 20 volte più elevato rispetto a quello delle persone sane;

questo è un chiaro esempio di un intervento di prevenzione primaria, che permetterà con una campagna informativa di sensibilizza-zione e di sostegno alle persone affette da depressione di ridurre ulteriormente la mor-talità per suicidi.

Graf. 6.5

Standardisierte Sterberate nach dem ersten Lebensjahr infolge der wichtigsten äußeren Ur-sachen bei Verletzungen und Vergiftungen - 1995-2004

Indexzahl 1995 = 100

Tasso standardizzato di mortalità oltre il primo anno di vita per le principali cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti - 1995-2004

Numero indice 1995 = 100

Selbstmord und Selbstbeschädigung Suicidio e autolesione Unfälle durch Sturz Cadute accidentali Kraftfahrzeug-unfälle im Verkehr Accidente stradale da veicolo a motore 130,00

90,00

60,00 70,00 80,00 100,00 110,00 120,00

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

astat 2006 - sr astat

(5) Aus einer in der wissenschaftlichen Zeitschrift European Journal of Public Health im Jahr 2003 veröffentlichten Studie Studio pubblicato sulla rivista scientifica European Journal of Public Health, 2003

(6) European Alliance Against Depression, Assessorat für Gesundheitswesen der Autonomen Provinz Bozen-Südtirol European Alliance Against Depression, Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Bolzano

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