La croce rossa e il peso della sua storia

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(1)La croce rossa e il peso della sua storia. Autor(en):. Lassueur, Yves / Hoesli, Eric. Objekttyp:. Article. Zeitschrift:. Actio : una rivista per la Svizzera italiana. Band (Jahr): 95 (1986) Heft 8:. Ginevra, l'internazionalissima. PDF erstellt am:. 30.01.2022. Nutzungsbedingungen Die ETH-Bibliothek ist Anbieterin der digitalisierten Zeitschriften. Sie besitzt keine Urheberrechte an den Inhalten der Zeitschriften. Die Rechte liegen in der Regel bei den Herausgebern. Die auf der Plattform e-periodica veröffentlichten Dokumente stehen für nicht-kommerzielle Zwecke in Lehre und Forschung sowie für die private Nutzung frei zur Verfügung. Einzelne Dateien oder Ausdrucke aus diesem Angebot können zusammen mit diesen Nutzungsbedingungen und den korrekten Herkunftsbezeichnungen weitergegeben werden. Das Veröffentlichen von Bildern in Print- und Online-Publikationen ist nur mit vorheriger Genehmigung der Rechteinhaber erlaubt. Die systematische Speicherung von Teilen des elektronischen Angebots auf anderen Servern bedarf ebenfalls des schriftlichen Einverständnisses der Rechteinhaber. Haftungsausschluss Alle Angaben erfolgen ohne Gewähr für Vollständigkeit oder Richtigkeit. Es wird keine Haftung übernommen für Schäden durch die Verwendung von Informationen aus diesem Online-Angebot oder durch das Fehlen von Informationen. Dies gilt auch für Inhalte Dritter, die über dieses Angebot zugänglich sind.. Ein Dienst der ETH-Bibliothek ETH Zürich, Rämistrasse 101, 8092 Zürich, Schweiz, www.library.ethz.ch http://www.e-periodica.ch.

(2) + OPINION». LA CROCE. ROSSA. IL PESO DELLA SUA STORIA. E. QUALE IMMAGINE? YVes Lassc/eur e Er/'c Woes//, g/omafef/'presso //seff/manafe «L'Webcfo». «I. a. Croce Rossa è innanzi-. Ltutto un'immagine dell'in-. fanzia... appena un pô compassata, in cui vedo una gentile signora seduta dietro un ban-. agitando campanelli ed una cassettina, per raccogliere ofco,. ferte, e suscitare la. générosité. Yves Lassueur ed Eric Hoesli, ambedue giornalisti délia rivista L'Webt/o di Losanna, hanno condotto, oltre un anno e mezzo fa, un'inchiesta sulla Catena délia solidarietà, che ha suscitato l'eco che tutti conoscono. È proprio a questi due giornalisti che la redazione di ^cf/'o ha pensato per dar vita a un dibattito, che tocca l'immagine di un'istituzione come la nostra. Come siamo visti da coloro per i quali la Croce Rossa ed i suoi compiti non rientrano fra le preoccupazioni quotidiane? Il giudizio a caldo ètalvolta severo.. Ii. Negarlo è vano e poco credibile, i donatori non credono più che le operazioni sono senza macchia. Questa autocritica non puô che servire alla vostra crédibilité. E su di essa riposa la vostra immagine presso la popolazione, con tutto ciö che ne puô derivare.». dei passanti. La Croce Rossa. oggi è quelche io, che noi abbiamo avvicinato come giornalisti che si occupano di inchieste, tanto in Svizzera che all'estero. Per rimanere più vicini a noi, mi rifela. rirö. soltanto alle mie esperien-. ze in. Svizzera.. Deila visita che ho fatto, saranno stati due anni fa, in un centra per l'assistenza, per. raccogliere materiale sul problema dei rifugiati, il ricordo che mi resta è quello di una profonda diffidenza da parte dei responsabili nei miei confronti. Orbene, in un mondo in cui, lo si voglia o no, si deve convivere con mezzi di cornunicazione di massa, ho giudicato tale diffidenza compassata edesueta. Carità si, raccolte di fondi si, spiegare come e perché... no! Taie diffidenza lascia supporre un qualcosa di confui. so, di. invisibile.. Sempre nello stesso centro, ho potuto constatare come sia del pari poco adatta alla situazione la maniera con cui i responsabili si rivolgono ai rifu-. paternalismo di cattilega nei confronti di persone che non sono più dei bamgiati: un. va. bini, al quale va to un modo di Svizzera degno. ancora aggiun-. presentare. la. dei libri di stoha più antichi: di «pulito e in ordine» insomma, e che bisogna rispettare. In margine a tali riflessioni soggettive, si pone per me la questione di vedere se per caso la Croce Rossa non abbia mal controllato la crescita delle sue attività, crescita da cui è nato un profilo mal definito presso l'opinione pubblica, l'impressione di una certa confusione, ancora amplificata dal'abbondanza delle opere assistenziali, che non si contano armai più, e che il profano non. riesce neanche più a distinguere. Questo profano, forse vostro donatore, non percepisce più molto bene l'attività di tali loro rispettivi organismi ed obiettivi. Un groviglio di tal fatta puô avere degli aspetti positivi: tutte le organizzazioni potrebbero beneficiare, in un momento o nell'altro, del buon nome dell'una o dell'operazione portata a termine con successo dall'altra. Ma, in senso inverso, i problemi che affliggono l'una rischiano di trasmettersi aile altre. A questo riguardo si pensi all'affare riguardante l'UIPI, l'Unione Internazionale per la Protezione dell'lnfanzia... Un taie affare puô avere delle ripercussioni negative su delle organizzazioni a fini umanitari. Dirvi se c'è una soluzione per ottenere una immagine pubblica migliore? Da giornalisti quali siamo vi diremo che essa consiste nell'informazione, si tratta di prevedere, andare avanti al pubblico, alla stampa quindi. Ma non importa come. La conferenza stampa annuale, corredata di cifre e di grafici, non costituisce che in rari casi un'operazione di relazioni pubbliche riuscita. Al contrario, è più efficace facilitare alla stampa l'accesso sul terreno delle operazioni in modo puntuale. In tal modo ci permettereste di identificarci con le azioni che conducete. L'astrattezza delle dotte disquisizioni teoriche non ci interessa che fino ad un certo punto. Voi dite che, sotto la prèssione délia stampa, le esigenze del pubblico sono tali che esso finirebbe con il non essere mai soddisfatto... Ma, aimeno, accadrebbe forse che in seno a talune organizzazioni si i. abbandoni una certa attitudine iconoclastica. Bisogna ammettere, e fare ammettere, che le condizioni in cui cercate di offrire il vostro aiuto ed il vostro sostegno sono difficili, che la vostra strada è piena di ostaco-. PROGRAMMA GENERALE DELLA XXV* CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA, GINEVRA 13-31 OTTOBRE 1986 (/ deîfag//' de/ programma sono pubMcaf/' ne//'ed/z/one francese d/' «Acf/bW Luned/' 73offodreemarfed/' 74 offobre Gruppo d/ /avoro cong/'onfo Lega/C/CR su//a rev/s/one deg//' sfafuf/' de//a Croce Rossa /nfernaz/ona/e Merco/ed/ 75 oftobre Gruppo d/ /avoro cong/bnfo Lega/C/CR su//a rev/s/one deg//' sfafuf/' de/fe Croce Rossa /nfernaz/ona/e Comm/ss/one de//e guofe de//a Lega Comm/ss/one su//a Croce Rossa, /a ATezza/una Rossa e /a pace Conferenza stampa G/oved/ 76offobre Comm/ss/one de//e f/nanze de//a Lega, Comm/ss/one su//a Croce Rossa, /a Mezza/una Rossa e /a pace, Comm/ss/one de/ soccors/', Comm/ss/one de//o sv/'/uppo, Comm/ss/one de//a sa/ufe e de/ serv/z/' comt/n/fan, Comm/ss/one de//a g/ovenfù Venerd/' 7 7 oftobre XV///*sess/'one de/ Cons/g//o eseci/f/Vo de//a Lega Sabafo 78 offobre, domen/ca 73 oftobre e Zoned/' 20 offofore Vsess/one de//'Assemb/ea genera/e de//a Lega Marfed/,27 offobre Cons/g//'o de/' de/egaf/ /Vferco/ed/ 22 of fodre R/'un/'on/ spec/a// G/'oved/' 23 oftobre Cer/mon/ca d'aperfura de//a XXV" Conferenza /nfernaz/ona/e de//a Croce Rossa Rr/ma sedufa pfenar/'a R/cev/menfo a//'Wofe/ /nterconf/nenfa/ Venerd/' 24 offodre e sadafo 25 offobre Comm/ss/one /: D/r/ffo uman/'far/'o /'nfernaz/ona/e Comm/ss/one //: Comm/ss/one genera/e Oomen/ca 26 offodre Escurs/'on/' Luned/' 27 offodre e marfed/' 28 offobre Comm/ss/one /: D/r/'ffo uman/'far/'o /'nfernaz/ona/e. Comm/ss/one //: Comm/ss/one genera/e Mercofed/ 25 offobre G/ornafa r/servafa a//a preparaz/'one de/' rapport/ G/'oved/' 30 offodre. Sedofa p/enar/a Venerd/37 offodre Sedufa p/enar/a Sedufa d/ cb/usura Comm/ss/one permanente de//a Croce Rossa /'nfernaz/ona/e. ACTIO. 5.

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