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Tipo 2 (fig. 2/2): giara globulare, con orlo leggermente estroflesso, labbro lievemente rigonfio, scanalature sul collo; argilla rossa. Giare di questo tipo sono state trovate nello Strato C del sondaggio B.A.S/1 di Barāqish.4 Tipo 3 (fig. 2/3): giara con orlo leggermente svasato, labbro rigonfio; argilla nocciola-rosata con ingubbiatura esterna rossa, lustrata. Giare simili a questa da BARi sono state trovate nello Strato C del sondaggio B.A.S/1 di Barāqish.5

Tipo 4 (fig. 2/4–6): giare con orlo sottile e lievemente svasato; argilla nocciola-rosata, con ingubbiatura esterna rossa, lustrata. Queste giare per tipologia, oltre che per il trattamento delle superfici, trovano confronti con alcuni esemplari dalla stessa Barāqish, nello Strato B (VIII sec. a.C.) del sondaggio B.A.S/1.6

Tipo 5 (fig. 2/7): piccola giara con orlo svasato, spalla carenata, corpo cilindrico e fondo piatto; argilla nocciola-rosata, ingubbiatura esterna rossa, lustrata.

Il pezzo trova confronti specifici con ceramiche provenienti dallo scavo della Casa A di Yalā.7

Tipo 6 (fig. 3/1): giara con orlo espanso; argilla di colore beige-rossiccio, ricoperta di ingubbiatura rossa, lustrata.

Tipo 7 (fig. 3/2): giara medio-grande, a parete dritta, con argilla di colore beige-rossiccio, ricoperta di ingubbiatura rossa, lustrata; trova un puntuale confronto tra la ceramica di Yalā.8

Tipo 8 (fig. 3/3–5; fig. 4/1–2): giare medio-grandi a parete dritta e orlo arrotondato e variamente espanso, con costolatura orizzontale; si prelevarono 12 frammenti, con argilla di colore beige-rosata. Alcune ingubbiature lustrate sono a chiazze bruno-violacee.

Queste si ritrovano nello Strato A (VII secolo a.C.) del sondaggio B.A.S/1 di Barāqish.9

4Cfr. de Maigret 2010a, 231, fig. 106, nn. 9–10. Si ritrovano anche a Yalā (de Maigret 2003, 224, tav. 19), e nel livello 3 del sondaggio A.00/

S2 di Tamnaʿ (de Maigret 2004b, 254, fig. 9, A84:10).

5Cfr. de Maigret 2010a, 231, nn. 14–15. Un altro confronto viene da Yalā (de Maigret 1988, fig. 22, n. 9).

6Cfr. de Maigret 2010a, 234, fig. 109, n. 3. Confronti puntuali si ritrovano anche a Yalā: per il pezzo Y.86.BAR/60, cfr. de Maigret 1988, fig. 22, n. 2; per un confronto di Y.86.BAR/55, v. de Maigret 2003, 225, tav. 20, nn. 1 e 5; per il pezzo Y.86.BAR/59, cfr. de Maigret 2003, 234, tav. 29, n. 2. Questi ultimi hanno il fondo piano.

7Cfr. de Maigret 2003, 225, tav. 20, nn. 7–8, con un’iscrizione sulla spalla.

8Cfr. de Maigret 1988, fig. 21, n. 3 (dalla superficie); de Maigret 2003, 236, tav. 31, n. 4 (dallo scavo della Casa A).

9Cfr. de Maigret 2010a, 234, fig. 109, nn. 14–15. Si trovano paralleli

64 Tipo 9 (fig. 4/3–4): giare medio-grandi con orlo espanso e appiattito esternamente, pareti leggermente svasate;

argilla beige-rosata, superficie esterna con ingubbiatura rossa scura, lustrata. La tipologia è documentata nello Strato B del sondaggio B.A.S/1 di Barāqish.10

Tipo 10 (fig. 5; fig. 6/1): coppe profonde a parete dritta, con orlo naturale e scanalature (singola o doppia) incise sotto il labbro. Si contarono 23 pezzi con argilla beige-nocciola, con ingubbiatura rossa interna ed esterna, lustrata, alcune con tracce brunite; 4 frammenti hanno una decorazione incisa ondulata sulla parete, al di sotto del bordo (fig. 5/6–9). Anche queste coppe a parete dritta con decorazione ondulata sono state trovate nello Strato C del sondaggio B.A.S/1 di Barāqish.11 Tipo 11 (fig. 6/2): coppa profonda a pareti sottili e dritte con due scanalature orizzontali che inquadrano una decorazione a cerchi impressi entro triangoli incisi. Argilla beige-nocciola, con ingubbiatura lustrata interna.

Tipo 12 (fig. 6/3): coppa polilobata, con scanalatura sotto l’orlo, decorazione ondulata doppia sulla pancia, e superfici non trattate.12 Sebbene non disponiamo di una completa descrizione del frammento da BARi (argilla, colore, etc.), notiamo che il profilo dell’orlo differisce dal classico tipo cosiddetto di Bayḥān, caratterizzato da un orlo piuttosto sottile e svasato (v. le coppe da BARii, fig. 14).13 Possiamo, infatti, confrontare questa coppa con un esemplare trovato nel sondaggio fuori le mura, che presenta una scanalatura sotto l’orlo e una decorazione ondulata sulla pancia.14 Questo, come gli altri frammenti di coppe ondulate trovati nel sondaggio fuori le mura, provengono da un livello della fine dell’occupazione sabea (VII–VI sec. a.C.).15

Tipo 13 (fig. 6/4–5): coppe emisferiche, con orlo naturale; argilla beige-nocciola, ingubbiatura rossa lustrata interna ed esterna.

Tipo 14 (fig. 6/6–7): coppe profonde con orlo naturale e scanalature sotto l’orlo. Argilla nocciola, prevalentemente ingubbiate e lustrate su entrambe le superfici. Si raccolsero 14 frammenti. I confronti con

anche tra la ceramica di Yalā (de Maigret 1988, fig. 21, n. 6; de Maigret 2003, 236, tav. 31, nn. 1 e 5).

10Cfr. de Maigret 2010a, 233, fig. 108, n. 7. Anche queste giare trovano paralleli nella produzione ceramica di Yalā, dalla raccolta di superficie e dallo scavo della Casa A (rispettivamente de Maigret 1988, fig. 21, n.

4; de Maigret 2003, 236, tav. 31, n. 3).

11Cfr. de Maigret 2010a, 230, fig. 105, nn. 24–27. Esemplari del tutto simili a queste coppe sono stati trovati durante la prospezione a Yalā (de Maigret 1988, fig. 18, nn. 12–14).

12Per questa tipologia vascolare e la diffusione in Arabia Meridionale rimandiamo a Antonini e Buffa 2016, 459–461.

13Cfr. Antonini e Buffa 2016, 459–461, tavv. 5–8.

14Fedele 2010, fig. 144 (200.01).

15Fedele 2010, 105–106; ‘... the end of the Later Sabaean occupation, Stratum L, possibly continuing into the End-Sabaean.’ (fine VII/VI secolo a.C.; Fedele 2010, 127, tabella II). Sono stati trovati 6 frammenti, di cui sono state individuate 3 varianti (A, B, C); la variante C è quella che si avvicina al tipo ‘Bayḥān bowls’, e le varianti A e B sono coeve (c. 600 a.C.).

queste coppe provengono dal sondaggio B.A.S/1 di Barāqish, sia dallo strato F che dallo strato B.16

Tipo 15 (fig. 6/8): coppa piuttosto bassa, con labbro evidenziato da scanalatura; l’argilla è nocciola, ingubbiata e lustrata su entrambe le superfici, interna ed esterna. Il pezzo trova confronti provenienti dal sondaggio B.A.S/1 di Barāqish, dagli Strati F e C.17 Tipo 16 (fig. 7/1–3): coppe basse o ciotole, con parete dritta e fondo piano, argilla di colore nocciola, con ingubbiatura rossa, lustrata sulle superfici interna ed esterna. Un parallelo certo viene dallo strato B del sondaggio B.A.S/1,18 e puntuali confronti sono stati trovati nello scavo della Casa A di Yalā.19 Questo tipo di ciotola si ritrova anche in contesti più tardi, come per esempio a Tamnaʿ.20

Tipo 17 (fig. 7/4–10): coppe più o meno profonde con orlo rientrante. I nn. 8–10 hanno il labbro sottolineato da scanalatura. Argilla nocciola, con superfici ingubbiate e lustrate. Si ritrovano nella stessa Barāqish, in diversi strati del sondaggio B.A.S/1.21

Tipo 18 (fig. 8): coppe basse a parete rientrante, con orlo inspessito e labbro sottolineato da scanalatura; si raccolsero in tutto 33 frammenti, di cui 5 conservano la lustratura, e due hanno ingubbiatura marrone-violacea lustrata. Un solo confronto al nostro tipo 18 viene dallo Strato F del sondaggio B.A.S/1.22

Tipo 19 (fig. 9): coppe carenate, argilla nocciola-beige, ricoperta da ingubbiatura rossa, lustrata. Si raccolsero 26 frammenti, di cui 11 caratterizzati da scanalature sotto l’orlo. A Barāqish queste coppe sono documentate negli Strati D–B del sondaggio B.A.S/1,23 ma sono comuni in tutta l’Arabia Meridionale e diagnostiche per il periodo sabeo (dal IX alla metà del VI secolo a.C.).24 Tipo 20 (fig. 10/1–4): fondi con piede ad anello; 12 frammenti, quasi tutti con tracce di ingubbiatura rossa, lustrata.

Tipo 21 (fig. 10/5): base di ‘Torpedo jar’ con fondo a piede anulare; argilla sabbiosa di colore rossiccio.

Alcuni frammenti di questo genere di giara sono stati

16Cfr. de Maigret 2010a, 224, fig. 99, n. 16 (dallo Strato F); de Maigret 2010a, 233, fig. 108, n. 4 (dallo Strato B, con varianti nella forma del labbro).

17Cfr. de Maigret 2010a, 224, fig. 99, nn. 7 e 11 (dallo Strato F); 230, fig.

105, n. 21 (dallo Strato C). Un puntuale confronto viene dalla raccolta di superficie di Yalā (de Maigret 1988, fig. 20, n. 7).

18Cfr. de Maigret 2010a, 232, fig. 107, n. 13. bibliografiche; v. inoltre Antonini e Buffa 2016, 514, fig. 15, nn. 6–10, tipo III.E.1; de Maigret 1988, fig. 18, nn. 1–11; de Maigret 2003, 218, tav.

13; de Maigret 2004b, 246, 250 fig. 5, dal sondaggio A.00/S2, level 2 da Tamnaʿ, e relativa bibliografia.

65 trovati negli Strati D e B del sondaggio B.A.S/1,25 e alcune pareti anche dallo Strato E.26

Tipo 22 (fig. 10/6): fondo leggermente umbonato che potrebbe appartenere ad una forma aperta. Argilla beige e superfici ingubbiate e lustrate.

Tipo 23 (fig. 10/7): coperchio leggermente concavo, con presa apicale a due digitazioni; argilla rossiccia, con superfici non ingubbiate. Confronti puntuali si ritrovano a Yalā, dallo scavo della Casa A.27

Tipo 24 (fig. 10/9): coperchio con alto bordo verticale e probabile presa apicale. Anche questo genere di coperchio ricorre frequente nella tipologia vascolare di Yalā.28

Tipo 25 (fig. 10/8): ansa ad anello posta sul labbro della coppa; superficie interna ed esterna con ingubbiatura rossa, lustrata. Un esemplare simile viene dallo Strato F del sondaggio B.A.S/1.29

Tipo 26 (fig. 10/10–12): pareti decorate, di cui una con tre costolature parallele (n. 10), una con ondulazioni incise (n. 12), e l’ultima con decorazione (frammentaria) a listelli compositi (n. 11).

Catalogo degli oggetti

Gli oggetti trovati in quest’area di prospezione sono di diversa natura e materiale. Vasetti in alabastro (nn.

1–2), una figurina di animale in terracotta (n. 3), un piccolo cucchiaio in bronzo (n. 4), un piede di statuetta umana in bronzo (n. 5), due tappi rotondi in pietra calcarea (diam. c. 11 cm), sbozzati a percussione diretta centripeta per ottenere la forma e le dimensioni volute, frammenti di contenitori in steatite, il frammento di un incensiere cubico in arenaria (h tot. 5,5 cm), e un incensiere iscritto, cubico quasi completo in arenaria (n. 6).

1. Y.86.BARi.O/1 (fig. 11): bicchierino in alabastro (h 3,8 cm; diam. 5,9 cm; spess. 0,4 cm), a parete dritta, con linea incisa al di sotto dell’orlo naturale.

2. Y.86.BARi.O/2 (fig. 12): coppetta in alabastro (h 3,7 cm; diam. orlo 7,0 cm; diam. base 5,6, cm; spess. 6,0/7,0 cm), di forma troncoconica con orlo naturale e base piatta. Tracce di levigatura interne ed esterne della parete.

3. Y.86.BARi.O/4 (fig. 13): frammento di animale in terracotta (lungh. 6,1 cm; spess. medio 1,9 cm), probabilmente la rappresentazione di una iena, di cui sono conservati la testa e il collo. La breve criniera è rappresentata da una serie di linee a spina di pesce

25Cfr. de Maigret 2010a, 82, 230, fig. 105, n. 7; 84, 234, fig. 109, nn. 7–9.

Per dei confronti da Yalā, v. de Maigret 1988, fig. 23, n. 15; de Maigret 2003, 238, tav. 33, nn. 10–11. squadrato, orecchie larghe sporgenti, occhi circolari ottenuti mediante impressione.

4. Y.86.BARi.O/5 (fig. 14): cucchiaino in bronzo (diam.

1,4 cm; h 0,6 cm; spess. 0,2 cm), di forma emisferica con labbro sporgente, in origine con manico (lungh.

conservata 0,4 cm).

5. Y.86.BARi.O/6 (fig. 15): piede di statuetta umana in bronzo (lungh. 4,4 cm; largh. media 2,3 cm; h max. conservata 2,5 cm; diam. 1,7/2,1 cm). Ottenuto mediante la tecnica della cera persa, il piede, la cui superficie presenta incrostazioni dovute all’ossidazione del metallo, è piuttosto schematico con superficiali indicazioni delle dita. L’altezza totale della statuetta poteva essere c. 30 cm.

6. Y.86.BARi.O/13 (fig. 16): incensiere cubico in arenaria (h tot. 10 cm, largh. 11 cm, h delle lettere 5 cm). Su ogni faccia è scolpito il nome di una resina: qsṭ, ḍrw, rnd, ḥdk.

In base alla paleografia, l’incensiere viene datato al IV–

III secolo a.C.30 BARii

Con questa sigla, BARii, si definisce un piccolo rilievo o collinetta situata a ovest del torrione T1 (all’interno della recinzione metallica che circonda il sito). Qui fu notata abbondante ceramica e furono annotati diversi oggetti di materiale vario, che fecero supporre trattarsi di un edificio di una certa importanza, di cui, tuttavia, non vi è traccia di strutture affioranti. Peraltro, si trova non lontano, a sud dalla necropoli da noi parzialmente scavata nel 2005 e nel 2006.31 Di tutta la ceramica raccolta, fu selezionata una campionatura per il disegno.

Tipologia ceramica

Tipo 1 (fig. 17): giare con orlo spesso ed estroflesso, a volte appiattito all’interno per ricevere il tappo in pietra ricoperto in gesso con la sigillatura impressa;

si contano in tutto 17 frammenti, di cui 7 frammenti sono in argilla giallo-verdastra e 10 in argilla rossiccia.

Le superfici non mostrano tracce di ingubbiatura e lustratura. Queste giare, che rientrano nel tipo VI.D.10 della tipologia di Tamnaʿ,32 sono state trovate anche nell’area della necropoli di Barāqish.33

Tipo 2 (fig. 18/1–7): giare con orlo sottile ed estroflesso;

si contarono in tutto 12 frammenti, di cui 7 in argilla giallo-verdastra, 4 in argilla beige-rossiccia e un frammento in argilla marrone-grigiastra. Sono senza ingubbiatura e lustratura e i pezzi beige-rossicci hanno le superfici più abrase. I nn. 2 e 8 hanno l’orlo

30Antonini 1988, 133, 141, fig. 1, tav. IVa–d.

31Antonini e Agostini 2010a.

32Antonini e Buffa 2016, 469–470; 544–548, figg. 32–35.

33Antonini 2010, fig. 7, dal Livello 1 (tardo mineo), e fig. 9, n. 9, dalla superficie.

66 piatto internamente. Il tipo, che si è trovato anche in superficie nell’area della necropoli scavata nel 2005 e nel 2006,34 potrebbe rientrare nella tipologia VI.D.3a, o VI.D.5a delle giare (senza decorazioni, senza iscrizioni) trovate negli scavi di Tamnaʿ.35

Tipo 3 (fig. 18/8–9): giare con collo dritto del tipo VI.C.1.b o VI.C.3 da Tamnaʿ.36 Un frammento è di argilla beige, senza ingubbiatura e lustratura.

Tipo 4 (fig. 18/10): grande giara con orlo naturale obliquo; il tipo comprende un solo frammento di colore rossiccio, senza ingubbiatura e lustratura.

Tipo 5 (fig. 19): coppe polilobate, con orli sottili e svasati. Si raccolsero 26 esemplari, di cui 18 in argilla giallo-verdastra e 8 in argilla beige-rosata. Coppe polilobate di questo tipo sono state trovate nello scavo della necropoli di Barāqish,37 e in entrambi i templi, di Nakraḥ e ʿAthtar dhu-Qabḍ. Queste sono del tipo di coppa cosiddetto di Bayḥān, trovate negli scavi di Tamnaʿ (III.B.2).38 La grande produzione e diffusione delle coppe polilobate avviene dal III secolo a.C. al I/

II secolo d.C.

Tipo 6 (fig. 20/1): piccola coppa profonda a pareti sottili e dritte, in argilla rossa, con ingubbiatura rossa, lustrata, del tipo II.1 da Tamnaʿ.39

Tipo 7 (fig. 20/2, 4): piccole coppe a pareti sottili e oblique; argilla rossa, con ingubbiatura rossa, lustrata, del tipo III.A.1 dagli scavi di Tamnaʿ.40

Tipo 8 (fig. 20/3): coppa con orlo svasato e leggermente incavato all’interno per ricevere il coperchio; argilla rossa.

Tipo 9 (fig. 20/5): coppa emisferica media, argilla rossa, lustrata.

Tipo 10 (fig. 20/6–8; fig. 21/1): coppe medio-grandi aperte con orlo espanso; furono raccolti in tutto 35 frammenti, di cui 17 in argilla di colore beige-verdastra e 18 in argilla rossiccia; di questi ultimi soltanto due hanno tracce di ingubbiatura rossa, lustrata, del tipo III.A.4.a dagli scavi di Tamnaʿ.41

Tipo 11 (fig. 21/2–6; fig. 22/1–2): coppe medio-grandi profonde con labbro inspessito e appiattito superiormente e parete leggermente rientrante; argilla giallo-verdastra e un frammento in argilla rossa. Questa tipologia, che si è trovata anche nello scavo delle tombe

34Antonini 2010, fig. 9, nn. 6–7.

35Antonini e Buffa 2016, 468–469; 536, fig. 28; 538, fig. 29.

36Antonini e Buffa 2016, 466; 530, fig. 24, nn. 2–4; 532, fig. 25, n. 1.

37Antonini 2010, 28–29, fig. 2, n. 12; 30–32, fig. 6, nn. 4–6, fig. 9, nn.

3–4.

38Per la diffusione nel territorio sudarabico delle coppe polilobate, cfr. Antonini e Buffa 2016, 459–461, tavv. 5–8 e tutta la relativa bibliografia.

39Antonini e Buffa 2016, 458; 491, fig. 2.

40Antonini e Buffa 2016, 458; 492, fig. 3.

41Antonini e Buffa 2016, 459; 492, fig. 3.

di Barāqish,42 potrebbe rientrare nel tipo III.B.7 dagli scavi di Tamnaʿ.43

Tipo 12 (fig. 22/3–5): coppe medio-piccole emisferiche con labbro rigonfio e parete leggermente rientrante;

argilla rossiccia, ingubbiata e lustrata. Queste coppe, con alcune varianti nella forma del labbro, che rientrano nella tipologia III.B.1 di Tamnaʿ,44 sono state trovate nello scavo della necropoli di Barāqish.45 Tipo 13 (fig. 22/6–8): coppe basse o ciotole, piccole e medie, con orlo naturale e rientrante; argilla rossa con ingubbiatura lustrata interna ed esterna.

Tipo 14 (fig. 23/1): coppa profonda, orlo naturale e dritto; argilla rossiccia, ingubbiatura interna rossa, lustrata. Questa coppa rientra nel tipo III.B.8 di Tamnaʿ.46 Tipo 15 (fig. 23/2–5): coppe carenate, alcune con scanalature sotto il bordo; 4 frammenti, di cui uno in argilla beige e 3 in argilla rossastra. Questi ultimi sono ingubbiati e lustrati (tipo III.E.1 di Tamnaʿ).47 Il frammento di orlo a parete dritta con scanalature, argilla beige ricoperta da ingubbiatura rossa lustrata, potrebbe far parte di una coppa carenata.

Tipo 16 (fig. 23/6): coppa profonda con orlo estroflesso, espanso e appiattito; argilla di colore marrone-grigio.

Questo particolare tipo di coppa è stato trovato negli scavi di Tamnaʿ (III.G.1).48

Tipo 17 (fig. 23/7, 9): giara con orlo inspessito; argilla beige-rossastra carica, con ingubbiatura e lustratura esterna. Si ritrovano a Barāqish, dallo scavo della necropoli.49

Tipo 18 (fig. 23/8): giare a parete dritta con doppia scanalatura esterna; argilla beige-rossastra ingubbiata e lustrata esternamente.

Tipo 19 (fig. 23/10): recipiente a parete sottile con orlo rientrante. Coppe simili a questa sono state trovate nello scavo delle tombe a Barāqish,50 e negli scavi di Tamnaʿ (III.B.11.a).51

Tipo 20 (fig. 23/11): coppa con orlo naturale rientrante e ansa a presa con foro verticale.

Tipo 21 (fig. 24): fondi con piedi ad anello: piccoli, 10 frammenti di argilla giallo-verdastra, senza lustrature.

Il n. 6 trova confronti con alcuni fondi del tipo IX.B.3 trovati negli scavi di Tamnaʿ.52 Fondi di medie dimensioni, 23 frammenti, di cui 14 in argilla rossa, scura, e 9 in argilla beige-rosata. Spesso le superfici interne sono ricoperte di ingubbiatura rossa, lustrata.

42Antonini 2010, fig. 5, nn. 7–12 (dal Livello 1)

67 Fondi di grandi dimensioni, 15 pezzi, di cui 13 in argilla rossiccia, 2 in argilla giallognola.

Catalogo degli oggetti

Per quanto riguarda gli oggetti provenienti da BARii, come accennato in precedenza, in quest’area è stato rilevato un numero cospicuo di materiale relativo ad attività di culto, come tavole sacrificali in calcare, blocchi oblunghi di pietra, più o meno squadrati, con scanalatura longitudinale, terminanti a testa taurina.53 Inoltre, da qui provengono frammenti di recipienti in steatite,54 conchiglie, frammenti di coppette in alabastro (fig. 25), un frammento di incensiere e un bacino, entrambi in arenaria,55 un piede di statua umana in alabastro (lungh. 3 cm), una figurina in terracotta (fig. 26a–b) e, infine, un’iscrizione frammentaria che riporta il nome di ʿAthtar (ʿttr / d [...]).

Riportiamo qui di seguito una descrizione di tutti gli oggetti da noi raccolti e inventariati, nonostante non vi siano fotografie e disegni di tutto il materiale numerato.

1. Y.86.BARii.O/1: frammento di tavola offertoria o gronda, costituito da un blocco di arenaria a sezione piano-convessa, con scanalatura scavata longitudinalmente lungo la faccia superiore; su un lato corto in origine era il gocciolatoio o doccione a testa di toro (h 8,6/7,2 cm; largh. 10,2/7,9 cm; lungh. 14,1 cm;

largh. media canaletta 1,8 cm).

2. Y.86.BARii.O/2: frammento di tavola offertoria o gronda, costituito da un blocco di arenaria a sezione rettangolare; la faccia superiore su cui è stata scavata la scanalatura è piatta e levigata, mentre la faccia inferiore è appena sbozzata (h 6,3/5,5 cm; largh. 8,1/6,7 cm; lungh. 13 cm; largh. canaletta 2,3 cm).

3. Y.86.BARii.O/3: frammento oblungo di tavola offertoria o gronda, con canaletta scavata longitudinalmente lungo la faccia superiore (h 5,4/4,1 cm; largh. 8/4,5 cm;

lungh. 11,9 cm; largh. canaletta 2,3 cm).

4. Y.86.BARii.O/4: frammento di tavola offertoria o gronda, formato da un segmento cilindrico di arenaria, scanalato longitudinalmente sulla faccia superiore, terminante a testa taurina; le fattezze dell’animale sono poco visibili, poiché la superficie è piuttosto abrasa (h 6,8/6,1 cm; largh. 7,7/5,7 cm; lungh. 15 cm; largh.

canaletta 2,3 cm).

5. Y.86.BARii.O/5: tavola offertoria frammentaria in arenaria, formata da una lastra quadrangolare (13 x 12,2 x 7,9 cm; lo spessore varia da 3,6 cm lungo i margini a 1,7 cm verso il centro della lastra; il bordo è spesso 4,8 cm).

53Per questo genere di materiali cfr. per esempio de Maigret 2016, 218–221.

54Come esempi v. de Maigret 2016, 235–238.

55Per il recipiente in arenaria come esempio v. de Maigret 2016, 242, fig. 174, n. 3.

6. Y.86.BARii.O/6: piede cilindrico di oggetto in arenaria (diam. 4,2 cm; lungh. 5,5 cm).

7. Y.86.BARii.O/7: frammento di pentola in steatite (diam. c. 36 cm; lo spessore varia da 1,1 cm dell’orlo a 1,6 cm della parete; h 8,7 cm). Una sporgenza orizzontale alta 1,8 cm e larga 2,3 cm, forse un’ansa, è presente a 4,5 cm al di sotto dell’orlo.

8. Y.86.BARii.O/8: frammento di pentola in steatite (diam. 18 cm; h 5,3 cm). Un cordolo alto 1 cm e largo 1 cm è presente a 1,5 cm al di sotto dell’orlo. La superficie interna e l’orlo della pentola sono levigati; la superficie esterna al di sotto del cordolo è marcata da profonde incisioni oblique.

9. Y.86.BARii.O/9: ansa in gesso a presa allungata, con tracce di colorazione rosso-arancio (lungh. 8 cm; h 2,5 / 1 cm). Una sporgenza alta 1,8 cm e larga 2,3 cm, forse un’ansa, è presente a 4,5 cm al di sotto dell’orlo.

10. Y.86.BARii.O/10: frammento di conchiglia bivalve (2,5 x 3,8 cm).

11. Y.86.BARii.O/11: conchiglia del genere conus (lungh.

3,5 cm).

12. Y.86.BARii.O/12: frammento di vasetto in alabastro, di cui è conservato soltanto l’orlo (lungh. 3,5 cm; h 1,2 cm; largh. orlo 0,5 cm).

13. Y.86.BARii.O/13 (fig. 25): frammento di coppetta in alabastro, con orlo lievemente estroflesso e piatto superiormente; la parete esterna è decorata con incisioni verticali parallele a distanza costante. Le incisioni si trovano sul punto di maggiore espansione del corpo del recipiente (diam. 6 cm; h 3,9 cm; spess.

0,4 / 1 cm).

14. Y.86.BARii.O/14: frammento di coppetta in alabastro, con orlo lievemente svasato e piatto superiormente; la parete e l’orlo sono piuttosto spessi (diam. esterno 4,2, interno 2,6 cm; h 4,8 cm; spess. 1,6 / 1,8 cm).

15. Y.86.BARii.O/15: frammento di coppetta in alabastro, con orlo naturale; la parete si inspessisce progressivamente dall’orlo verso il fondo, che nella parte conservata sembra piatto (diam. 5 cm; h 4 cm;

spess. 0,7 / 1 cm).

16. Y.86.BARii.O/16: piede si statua in alabastro, rettangolare senza dettagli anatomici (lungh. 3 cm;

largh. 1,1 cm; h 0,5/1,3 cm).

17. Y.86.BARii.O/17: frammento di recipiente rotondo in arenaria con base piatta. Il bordo è naturale, ma diventa spesso e piatto in corrispondenza dell’ansa (diam. 8/9,5 cm; h 3,5 cm; spess. 1,5 cm; largh. orlo 0,9/1,8 cm; ansa 2,5 x 2,5 x 3 cm).

18. Y.86.BARii.O/18: porzione di un incensiere cubico in arenaria (h totale 10,1 cm; lungh. pareti conservate 7,5 x 7,7 cm; spess. bordo 1,4 cm; spess. parete 0,3 cm; piede 4,5 x 4,5 cm).

19. Y.86.BARii.O/19: blocco in arenaria di forma triangolare con iscrizione frammentaria su tre righe (lungh. max. 13,5 cm; h max. 10,7 cm; spess. 4,2 cm;

largh. cornice 2,7 cm; h lettere 3,1 cm); nella riga centrale si legge ʿttr / d [...].

68 20. Y.86.BARii.O/20: frammento di tavola offertoria o gronda, formato da un blocco di arenaria a sezione piano-convessa, scanalato longitudinalmente sulla faccia superiore, terminante a testa taurina; il muso è piatto alla base, ed è conservato un solo occhio (h 4,4/6,1 cm; largh. 5/8,1 cm; lungh. 13,5 cm; largh.

canaletta 2 cm).

21. Y.86.BARii.O/21 (fig. 26a–b): figurina fittile frammentaria (h 8,6 cm; largh. 5,8/7,4; spess. 2,7/4,1).

È conservato il torso di una figura femminile seduta, i cui dettali sono indicati solo sulla parte anteriore;

si notano, dall’alto, un cordolo intorno al collo e più in basso 6 brevi incisioni verticali, probabilmente la rappresentazione di una collana, e 3 pieghe della pancia indicate con solcature orizzontali; sotto la seconda piega l’ombelico è indicato con un foro oblungo. Al di sotto della terza piega due fori incisi indicano il triangolo pubico. La figurina è piatta inferiormente. La testa era probabilmente modellata insieme al corpo.56

si notano, dall’alto, un cordolo intorno al collo e più in basso 6 brevi incisioni verticali, probabilmente la rappresentazione di una collana, e 3 pieghe della pancia indicate con solcature orizzontali; sotto la seconda piega l’ombelico è indicato con un foro oblungo. Al di sotto della terza piega due fori incisi indicano il triangolo pubico. La figurina è piatta inferiormente. La testa era probabilmente modellata insieme al corpo.56