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György Lukács, teorico dell’avanguardia di partito : la critica di Sigfried Marck a “Geschichte und Klassenbewusstsein“

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Federico Bosoglio

György lukocs, teorico deli' avanguardia di partito:

la critica di Sigfried Marck a Geschichte und Klassenbewusstsein

Nel 1923, Gyärgy Lulcies pubbliea Geschichte und Klassenbewusstseinl. Nell' estate del 1924, illibro viene boeciato dalla III Internazionale Comunista nel eorso del V Congresso, presieduto da Grigori Sinowjew, ehe aeeusa Lulcies di idealismo e revisionismo2. Geschichte und Klassenbewusstsein rimane al een- tro di un intenso dibattito, ehe verte prineipalmente sulla questione, essenzial- mente eonnessa all'irrigidimento politieo e teorieo, ehe raggiungera il eulmine nel regime stalinista, di eome debba essere intesa la dialettiea e di quale molo essa svolga all'interno del materialismo storieo. Al libro di Lulcies vengono dedieate numerose reeensioni, sia da parte di eomunisti, ehe seguono la linea teoriea indieata eome "ortodossa" dall'Internazionale, sia da parte di eomuni- sti, al pari di Lukics, non "ortodossi", sia da marxisti socialdemoeratici.

Le due reeensioni di Lis16 Rudas3, eompagno di partito di Lulcies e soste- nitore della medesima frazione all'interno del Partito Comunista Ungherese,

G. LuKAcs, Storia e coscienza di classe, trad. di G. Piana, Milano, Sugar, 1967. In seguito: Lukacs.

2 G. SINOWjEW, Bericht über die Tätigkeit der Exekutive (dal verbale de! V Congresso dell'Inter- nazionale Comunista, Mosea, 17 giugno -8 luglio 1924), in F. CERUITI, D. CLAUSSEN, H.-J. CRAHL, O. NEGT, A. CERUITI, Geschichte und Klassenbewusstsein Heute. Diskussion und Dokumentation, Amsterdam, De Munter, 1971, pp. 64 ss.; trad. it. in L. BOELLA, Reijicazione e rivoluzione: la Lukdcs-Debatte dal1923 al 1933, in 1ntellettuali e coscienza di classe. 11 dibattito su Lukdcs 1923-24, a eura di L. Boella, Milano, Fe!trinelli, 1977, p. 15, n. 28. Sul dibattito intorno a Geschichte und Klassenbewusstsein si veda anehe:

F. BASAGLIA, Coscienza di classe e storia in György Lukdcs. 11 dibattito, ''Annali dell'Universita di Ferrara", Nuova Serie, III, Filosofia, Diseussion Paper, n. 65, 2001.

3 Esponente de! Partito Comunista Ungherese; ne! 1920 aderisee alla frazione di Landler, la stessa eui appartiene Lukacs, eontra il gruppo guidato da Be!a Kun. Vd. L. BOELLA, Reijicazione e rivoluzione, eit., pp. 7 ss. Entrambi gli artieoli vengono pubblicati ne! 1924, il primo, Orthodoxer Marxismus?, ne!

nono faseieolo di ''Arbeiterliterarur'' ; il seeondo, Die Klassenbewusstseinstheorie von Lukdcs, in due parti, nel deeimo e ne! dodieesimo faseieolo della stessa rivista. Ora ripubblieati in Geschichte und Klassenbewusstsein Heute, eit., pp. 67-89 e pp. 113-161; la traduzione di entrambi a eura della Boella si trava nel eitato 1ntellettuali e coscienza di classe. il primo, Marxismo Ortodosso?, alle pp. 53-74; il seeondo, La teoria delta coscienza di classe di Lukdcs, alle pp. 75-124.

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Zuerst ersch. in: I Castelli Di Yale ; 8 (2006), 3. - S. 97-105

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Federica Basaglia György lukocs, teorico deli' avonguardia di partito

insieme a quella di Abram Deborin4, uno dei massimi esponenti teoriei del- l'Internazionale di quegli anni, rappresentano la reazione dell"'ortodossia" eo- munista a Geschichte und Klassenbewusstsein. Le aecuse rivolte da questi a Lukaes si riferiseono sostanzialmente a quella ehe viene definita la sua "polemiea con- tro Engels"5 a proposito delI' applieabilita del metodo dialettico alla natura, e, in partieolar modo, ai rapporti di Lukaes eon la filosofia idealistiea. Laeeusa prineipale mossa a Lukaes

e,

infatti, di essere un idealista hegeliano. Reeensio- ne in difesa di Lukaes

e

quella di J6sefRevai6, strettamente legato all'autore di Geschichte und Klassenbewusstsein sia politieamente sia intellettualmente, e suo convinto sostenitore. Allibro di Lukaes dediea un interessante articolo anehe Ernst Bloeh7, ehe, si dimostra, pero, meno interessato alle questioni relative all'''ortodossia'' comunista; egli rileva alcuni limiti dellibro, ma il suo giudizio su Geschichte und Klassenbewusstsein rimane sostanzialmente positivo.

Tutte queste reeensioni, pur nelle loro diversita, nelle loro diverse critiehe e nelle loro diverse approvazioni, si eolloeano interamente all'interno delI' oriz- zonte eomunista. Da un punto di vista es terno al dibattito, ehe impegna i co- munisti, si eolloea, inveee, la presa di posizione del socialdemoeratico Siegfried Marek8.

Marek apporta il proprio eontributo al dibattito inerente la diseussa teoria di Lukaes in due artieoli. Nel primo, del 1924, dedieato a La concezione neo- criticistica e la concezione neohegeliana delta dialettica marxista, egli affronta le differenti coneezioni della dialettiea, ehe alimentano in quegli anni il confron- to teorico tra le diverse anime del marxismo. Marek individua due modi gene-

4 A. DEBORIN, Lukdcs und seine Kritik des Marxismus, ''Arbeiterliteratur'', 9, 1924; ora in Geschichte und Klassenbewusstsein Heute, cit., pp. 90-112; trad. it. di L. Boella, Lukdcs e la sua critica deI marxismo, in Intellettuali e coscienza di dasse, cit., pp. 125-147. .

5 Friedrich Engels aveva, infatti, sostenuto nell'Antidühring I' applicabilidl della dialettica al mon- do naturale. In Geschichte und Klassenbewusstsein, Lukacs si dimostra molto critico nei confronti delle teorie economicistiche e materialistiche (che egli chiama "marxismo volgare" 0 "teorie opportunistiche") secondo le quaI i il passaggio dalla societa capitalistica a quella sociaIista avverrebbe spontaneamente, come spontaneo, "organico", sarebbe il formarsi ed il maturare della coscienza di classe proletaria, seguendo leggi naturali, che si compirebbero in maniera assolutamente necessaria. Al contrario, la coscienza di classe proletaria non si sviluppa in maniera lineare e parallelamente alla crisi del capitaIismo: il processo di for- mazione della coscienza di classe e un lungo processo, costellato di deviazioni ed involuzioni.

G Militante del reu, esponente della frazione di Landler. V d. L. BOELLA, Reijicazione e rivoluzione, cit., pp. 25 ss.; J. REVAI, Rezension von G. Lukdcs, Geschichte und Klassenbewusstsein, "Archiv für die Geschich- te des Sozialismus und der Arbeiterbewegung (Grünberg-Archiv)", Jg. 11, 1925. Ora in Geschichte und Klassenbewusstsein Heute, cit., pp. 181-191; trad. it. di L. Boella, Recensione di ''Storia e coscienza di classe';

in Intellettuali e coscienza di dasse, cit., pp. 168-178.

7 E. BLOCH, Aktualität und Utopie, "Der Neue Merkur", 7 Jg., I Band, Oktober 1923 - Marz 1924. Ora in Geschichte und Klassenbewusstsein Heute, cit., pp. 163-180; trad. it. di L. Boella, Intellettuali e coscienza di classe, cit., pp. 148-167.

8 S. MARCK, Neukritizistische und neuhegelsche Auffassung der marxistische Dialektik, "Die Gesell- schaft", 1, Band, 1924; Das dialektische Denken in der Philosophie der Gegenwart, "Logos", 1926, xv, S. 21-46. Ora anche in Geschichte und Klassenbewusstsein Huete, cit., pp. 52-62. Dei due articoli non e di- sponibile la traduzione in lingua italiana.

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Federico Basaglia György lukocs, teorico deli' avanguardia di partito

rali di concepire la dialettica nettamente contrapposti 1'uno all'altro. Da un lato, la concezione neocriticistica, sostenuta da Max Adler9, il quale, con l'in- tento di separare il significato metodologico della dialettica dalla cosiddetta dialettica del reale, demistificandola, sposta la dialettica marxista dall' ambito hegeliano in direzione di Kant. Dall' altro lato la concezione, ancora molto legata a Hegel, della dialettica come processo metafisico reale, come legalita delI' essere e del pensiero. Secondo Marck, questa concezione

e,

in ultima ana- lisi, quella sostenuta da Lukacs, nonostante egli si dichiari apertamente con- trario all'intendimento della dialettica co me legalita metafisica di tutto 1'esse- re, riservandole come campo di applicazione il solo ambito sociale.

Il secondo articolo, in cui Marck prende posizione contro Lukacs

e

del

1926 ed affronta il tema: 11 pensiero dialettico nella filosofia deI presente. Qui Marck si occupa principalmente della teoria della reificazione edella lunga ed articolata analisi, ehe Lukacs fornisce in Geschichte und Klassenbewusstsein, delle categorie del pensiero reificato. Marck ribadisce come Lukacs consideri la dia- lettica non nella sua funzione metodologico-formale, bensl nel suo aspetto spe- cificatamente contenutistico. La versione lukacsiana della dialettica marxista, infatti, secondo Marck, non deve rispondere, come nei marxisti criticistici (Max Adler), a una questione metodologica della sociologia edelI' economia, ma, piut-

tosto, fornire una completa filosofia della cultura. Loperazione lukacsiana si riduce, quindi, secondo Marck, a un semplice rivestimento in senso storico-mate- rialistico dell'idealismo classico.

In entrambi gli articoli Marck si dimostra estremamente critico non solo nei confronti di Lukacs, quanto, soprattutto, nei confronti dell'Internazionale Co- munista, della cui politica le teorie, espresse in Geschichte und Klassenbewusstsein, vengono lette come una giustificazione.

Gli elementi di Geschichte und Klassen bewußtsein, criticati da Marck, sono sostanzialmente quelli individuati anche dagli altri recensori: la concezione del materialismo storico, l'ipostatizzazione della coscienza di classe del prole- tariato, l' omogeneizzazione sociologica della riflessione, l' eccessiva componente idealistica; ma il suo diverso punto di vista, teorico e politico, fornisce alla sua critica un accento differente rispetto a quelle dei recensori co munis ti e mette in luce aspetti del pensiero di Lukacs, ehe non sono stati riconosciuti da questi ultimi.

Prima di passare alla trattazione piu dettagliata delle critiche, mosse da Marck a Lukacs,

e,

forse, opportuno ricordare brevemente i temi essenziali di Geschichte und Klassenbewußtsein. Successivamente rivolgeremo l' attenzione

9 A proposito del pensiero di Max Adler si veda: M. ADLER, Filosofia deNa religione, a cura di T. La Rocca, Firenze, Cadmo, 1992; M. ADLER, Lezioni sul cristianesimo, a cura di T. La Rocca, Ferrara, Corso Ed., 1997; T. LA ROCCA, Max Adler e Otto Bauer. 11 finomeno deNa religione nell'austromarxismo, Lecce, Miella, 2001.

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Federica Bosaglio György lukocs, teorico deli' ovonguardia di parlilo

principa1mente a1 primo artico10 di Marck (Neukritizistische und neuhegeIsche Auffassung der marxistischen Dialektik), in quanto, come vedremo, esso contie- ne gli spunti critici piu interessanti rispetto alle questioni discusse nel dibatti- to intorno all' opera 1ukacsiana, mentre i1 secondo (Das dialektische Denken in der Philosophie der Gegenwart) vuo1e fornire un approfondimento del tema della reificazione, gia affrontato in precedenza.

La definizione di coscienza di c1asse, fornita da Lukacs in Geschichte und Klassenbewußtsein presenta effettivamente aspetti non molto convincenti.

11 rapporto con 1a tota1ita concreta della societa, spiega infatti Lukacs, porta a1 di 1a della pura e semp1ice descrizione e rende possibile l'utilizzo della

"categoria della possibilita oggettiva" (Kategorie der objektiven Möglichkeit) nella ricerca delle rea1i forze motrici della storia: la coscienza viene, in questo modo, riferita all'intero della societa e diviene possibile riconoscere 1e idee ed i senti- menti adeguati alla situazione economico-socia1e oggettiva.

[ ... ] La eoseienza di classe

e

la reazione razionalmente adeguata ehe viene in questo modo attribuita di diritto ad una determinata situazione tipiea nel proeesso di pro- duzione.10

Con "reazione raziona1mente adeguata" Lukics intende qui 1e idee, i sen- timenti, gli scopi, 1e aspettative, ehe gli uomini avrebbero se fossero coscienti della 10ro condizione socio-economica. G1i stretti legami di questa definizione con i1 metodo dell"'imputazione causa1e" (kausale Zurechnung) di Max Weber11 sono evidenti.

D' altro canto, 1a coscienza di c1asse svo1ge, secondo Lukics, una funzione storico-pratica d'importanza essenziale; da essa, infatti, dipende la capacita di una c1asse di agire in modo da influire su1 corso della storia: tanto piu 1a co- scienza di una c1asse sara giunta a maturazione, quanto piu quella c1asse avra 1a capacita di agire in manie ra storicamente determinante. La destinazione di una c1asse a1 potere po1itico dip ende, secondo Lukacs, dalla sua coscienza di c1asse e dalla sua capacita di agire conformemente ad essa. Egli sostiene ehe la coscienza di c1asse pro1etaria sia destinata a svo1gere una funzione, ehe va ben a1 di 1a di quella avuta dalla coscienza delle altre c1assi: 1a coscienza di c1asse del pro1etariato non solo determina i1 corso della storia, ma suo

e

il compito e sua

e

1a possibilita di trovare una via d'uscita alla crisi, cui il sistema capita1istico ha condotto l'intera societa.

10 Lukacs, p. 66.

11 Nella seconda parte de! saggio Kritische Studien auf dem Gebiet der kulturwissenschaftlichen Logik, de!1906, intitolata Objektive Möglichkeit und adäquate Verursachung in der historischen Kausalbetrachtung, Weber introduee il coneetto di possibilidt oggettiva a proposito della questione deli' imputazione causale (kausale Zurechnuni) , dell'attribuzione, eioe, di determinate eause ad un determinaro fatto aeeaduto, ne!- I'ambito della rieerea sroriea (M. WEBER, Kritische Studien auf dem Gebiet der kulturwissenschaftlichen Logik, in Gesammelte AuJSätze zur Wissenschaftslehre, Tübingen, ].C.B. Mohr, 1951. La prima parte de! sag- giG e intitolata Zur Auseinarndersetzung mit Edward Meyer).

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Federico Basaglia György lukocs, teorico dell'avonguordio di partito

Altro eoneetto fondamentale neU' opera di Lukaes

e

queUo di reifieazione.

Egli definisee reifieazione il fenomeno per eui le eose, le attivita, le relazioni perdono la loro naturale essenza, assumendo il earattere di meree; esso ha ori- gine nell'attivita lavorativa deU'uomo, allorquando essa assume le earatteristi- ehe disumane e disumanizzanti tipiehe del proeesso lavorativo neU' eta eapita- listiea, in eui l' oggetto prodotto dallavoratore e la sua stessa attivita lavorati- va gli vengono sottratti da eoloro, i quali detengono la proprieta dei mezzi di produzione.

Secondo l' analisi di Lukaes, tutti gli elementi eeonomieo-soeiali del eapi- talismo moderno operano nel senso di sostituire agli originari rapporti del- l'uomo con il prodotto del proprio lavoro, con i propri simili, eon il mondo eireostante, con se stesso, relazioni reifieate: il principio di ealcolabilita e di meeeanizzazione razionale finisee per abbraeeiare tutte le forme fenomeniehe della vita. Al pari della eoseienza di classe borghese, la coseienza di classe del proletariato

e

vittima dei medesimi effetti della reifieazione. Quello ehe diffe- renzia le due coseienze di classe e, soprattutto, la loro eapaeira e possibilira di influire sullo sviluppo storieo

e

il diverso punto di vista delle due classi, ehe deriva dalla posizione differenziata, ehe esse oeeupano all'interno del proeesso eeonomieo. Questo diverso punto di vista fornisee molteplici "eategorie di me- diazione" (Vermittlungskategorien) , attraverso le quali il proletariato

e

in gra- do di eogliere "l'autentiea realra oggettiva"12.

Nella lotta di classe, ehe

e

al contempo "lotta per la eoscienza"13, Lukaes attribuisee al materialismo storico un ruolo deeisivo. La filosofia di Hegel ha, piu di ogni altra filosofia borghese, avvertito la neeessita di superare la rei- fieazione, comprendendo ehe la modifieazione della storia non avviene in su- perfieie, ma nel eoneetto. Essa, pero, non

e

riuscita a indieare eoneretamen- te il soggetto-oggetto identico della storia all'interno della storia stessa. Hegel, infatti, ha eompreso la storia non come una totalita vivente, ma co me mo- mento del sistema, ehe culmina nello spirito assol uto. Cosl, la ftlosofia hegeliana rieade nell' atteggiamento contemplativo delle filosofie, ehe I'hanno preeedu- ta, senza saper useire dalle eategorie reifieate del pensiero. Tuttavia, essa indiea alla filosofia di Marx il punto di partenza -la storia - per poter divenire auten- ti ca filosofia della prassi.

Il materialismo storieo

e

per Lukaes, da un lato un metodo scientifieo, ehe permette una reale comprensione sia del passato ehe del presente: esso permette di vedere la totalita della soeieta eome totalira eonereta, e di eoglie- re le forme reifieate come rapporti tra uomini; dall' altro, ehiarendo, attraverso

12 LuHcs distingue tra I' autentica realta oggettiva la realta oggettiva nella sua immediatezza. Que- st'ultima consiste nella mera fatticita, composta dai singoli fatti sussistenti individua!mente, colta da!

pensiero reificaro, mentre la prima coincide con la totalita della societa, compresa nel suo divenire storico.

13 LuHcs, p. 89.

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Federica Bosoglio György lukocs, teorico deli' ovonguordio di portito

questa eonoseenza, al proletariato la propria situazione eeonomieo-soeiale, eonsente al proletariato stesso di agire adeguatamente ed in manie ra decisiva:

esso

e

in questo senso anehe azione. Il materialismo storieo

e

l'unieo pensiero in grado di risolvere interamente le aporie della reifieazione, indieando nella figura del proletariato il soggetto-oggetto identico della storia e mettendo- 10, eosl, in grado di agire eome tale. Tutto questo rimane, pero, solamente una possibilita del proletariato: esso

e

ancora prigioniero delle forme reificate di rap- porto e di pensiero.

La reifieazione, eui

e

inevitabilmente sottoposta anehe la coscienza prole- taria, essendo il proletariato nato dal e ereseiuto nel eapitalismo, e la stra- tifieazione della dasse operaia, ehe determina a sua volta la stratifieazione di divers i livelli di maturazione ideologiea all'interno della eoscienza di dasse del proletariato, sono, per Lukics, elementi, ehe dimostrano non solo l'illusorieta della eoneezione organieo-spontaneista della rivoluzione sociale, ma anehe eome il passaggio dalla societa eapitalistiea al "regno della liberta" sia una que- stione molto eomplessa. Egli ritiene, infatti ehe, nonostante alla eoseienza di dasse del proletariato sia data la possibilita oggettiva di eomprendere la pro- pria situazione di dasse e l' agire ad essa eorrispondente, i limiti della eoseienza psicologiea dei singoli proletari fanno SI ehe, anehe nel easo di elevata maturita ideologiea del proletariato, i singoli operai abbiano la eapaeita di oltrepassare le proprie esperienze immediate, sulla via di un' aequisizione di un' autentiea eoseienza di dasse, solo sueeessivamente, attraverso un' opera di rieonsiderazione di eio ehe

e

stato. Il partito co munis ta ricompone, seeondo Lukaes, questo eontrasto tra coscienza di classe e coscienza psicologica: in esso, egli spiega, la eoseienza di dasse mostra il suo earattere attivamente pratieo, affermandosi, da un lato, eome prineipio, ehe influisee in maniera immediata sulle azioni di ogni individuo, dall' altro, eome fattore, ehe determina eonsapevolmente 10 sviluppo storieo:

[ ... ] il partito co munis ta

e [ ... ]

la forma organizzativa per accingersi a questo salto, e quindi il primo passo cosciente verso il regno della liberta.14

Co me puo una eoseienza di dasse "attribuita" svolgere la funzione stori- eo-pratiea, ehe Lukaes le riserva? E in ehe modo essa puo eontemporaneamen- te far parte di una soeieta reifieata e rieoprire in essa un ruolo decisivo per la sua liberazione? In ehe senso

e

da intendersi il rapporto tra coseienza di dasse proletaria e partito comunista? Questi sono problemi rilevati da quasi tutti i reeensori di Geschichte und Klassenbewusstsein. Solo le riflessioni di Sigfried Marek, pero, ries co no a svelare il vero signifieato di questi elementi della teo- ria lukaesiana, ponendo nella corretta prospettiva l'impostazione della sua teo- ria della eoseienza di dasse.

14 Lukacs, p. 388.

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Federico Bosoglio György lukocs, leorico deli' ovonguordio di partito

Marck individua il fondamentale errore di impostazione di Lukacs nel consi- derare il materialismo storico non come un metodo, ma come una "Weltanschauung n10sonca. La dialettica hegeliana viene riferita correttamente da Lukacs all' essere storico-sociale, ma quest'ultimo diventa in Geschichte und Klassenbewusstsein il sostrato reale della dialettica. Il materialismo storico

e

in questo modo trasfor- mato in una metansica, in cui la dasse proletaria svolgerebbe 10 stesso ruolo, ehe nella nlosona hegeliana svolge 10 "spirito del mondo", la cui autocoscienza muo- ve la storia15 .

Il materialismo storico diventa in Lukks una Weltanschauung filosofica, esso non

e

piu il principio euristico della ricerca. Nella parte essenziale del suo saggio "La reificazione e la coscienza del proletariato", Lukacs esamina il concetto di sistema filosofico e l'impossibilidl del suo sviluppo sul terreno della filosofia classica tedesca, la quale rappresenta il compimento della coscienza borghese. [ ... ] Lukacs vede ga- rantita la via verso la totalita dei fenomeni, che la filosofia borghese non pub tro- vare, nella conoscenza della "scienza proletaria". Per lui, essa scopre il segreto della produzione delle merci e, insieme a questo, la struttura di merce dell'intera societa borghese; con cib la "scienza proletaria" scopre le casualita, essa conosce, redimendo contemporaneamente l'uomo dalla meccanizzazione, verso la sua totalita, in quan- to essa

e

prass i modificante e modellante la realta. Poiche il vero soggetto-ogget- to, cercato dalla filosofia,

e

nell'agente, che contemporaneamente conosce, cono- scente nell'azione, la cui teoria allo stesso tempo modifica praticamente la realta e converte le fissita di quest'ultima in movimento e processo. Un tale soggetto della storia, che ne rappresenta contemporaneamente l'oggetto, pub essere, perb, secon- do Lukacs, solo una classe, nella quale unicamente

e

presente il rapporto con l'intera realta sociale. Considerando il proletariato come la prima classe, che riconosce chia- ramente il proprio rapporto con la totalita sociale, gli si attribuisce il ruolo dello spirito del mondo hegeliano, la cui autocoscienza muove in avanti la storia. A que- sta costruzione sono assegnati i concetti della vera reaIta dell' essere sociale edella vera realta del sistema filosofico da lei, quindi, derivante, il concetto di una totalita raggiungibile e data dei fenomeni ed il concetto dell'unita di teoria e prassi. Da questo punto di vista non solamente il pensiero borghese deve essere visto come un fluttuare tra la dualita del fatalismo e dell'utopismo, ma deve anche essere fatto il rimprovero alla filosofia classica tedesca, compresa quella hegeliana, di rimanere ferma alla contemplazione. Il sistema di Hegel fallisce, secondo Lukacs, nel fatto che 10 spirito del mondo arriva sempre post festum, come un contemplatore degli avvenimenti, invece di plasmarli, conformemente alla sua soggettivita, attraverso il lora modellamento attivo. [ ... ] Non

e

difficile riconoscere il vero e proprio salto mortale, per mezzo del quale Lukics vuole risolvere contemporaneamente i proble- mi della ftlosofia speculativa edella teoria sociale. Esso

e

caratterizzato dalla me- tafisicizzazione dell'essere sociale e dall'assolutizzazione del proletariato. I:essere so- ciale deve essere qualcosa di diverso dal processo metafisico di Hegel e certamente neppure una mera connessione di esperienze; le sue tendenze di sviluppo devono possedere una realta superiore rispetto all' empiria. Il rimettere-sui-piedi (Aufdie-

15 s. MARCK, Neukritizistische und neuhegeische AuffilSsung der marxistischen Dialektik, cit., p. 54.

(8)

Federica Bosoglio György lukacs, teorico deli' ovonguordio di partito

Beine-Stellung) la dialettiea hegeliana di Marx ed Engels

e

legato, se anehe non ne- eessariamente all' empirismo, eertamente alla preeedenza degli elementi empiriei su quelli seolastieo-eostruttivi di Hege!. Lukaes vuole portare a eompimento questo rimmettere-sui-piedi, ma contemporaneamente non vuole rinuneiare aHa metafisi- ca e deve neeessariamente approdare ad una metafisiea materialistieo-attivistiea, ad una mitologia della eoseienza di classe ed ad un proletariato nel ruolo dello spirito del mondo. 11 motivo, ehe spiega in Lukics queste euriose svolte,

e

ehe egli eonside- ra la totalita come gia data (gegeben), eomprensibile in ogni momento, non eome data eome eompito (aufiegeben), e ehe egli vede nel materialismo storico non un metodo, quanto piuttosto una Weltanschauung. 16

Lassunzione del materialismo storico come Weltanschauungfilosofica con- du ce, secondo la visione di Marck, al predominio delI' elemento metafisico su quello empirico: il marxismo viene trasformato, in questo modo, in una filo- sofia dogma ti ca.

Le conseguenze pratiche del dogmatismo teorico delI'Internazionale Co- munista, di cui Lukacs

e,

secondo la prospettiva di Marck, un autorevole rap- presentante, sono chiaramente visibili nella politica e nelI' organizzazione del- l'Internazionale stessa. In particolare, Marck legge nella teoria lukacsiana della coscienza di classe la giustificazione teorica della politica dittatoriale delI'Inter- nazionale Comunista.

La eoseienza di classe del proletariato intesa da Lukacs viene da lui espressamente distinta, in quanto tipo ideale, dalla eoseienza di classe empirico-psieologiea: vale a dire, solo determinate azioni e reazioni del proletariato possono essere attribuite aHa eoseienza di classe, ehe modella il eorso della storia in quanto sua vera realta. Con eiü

e

resa possibile una giustifieazione teoretiea della dittatura dell"'avanguardia"

Chi decide in pratiea l'attribuzione del eomportamento della classe operaia all'au- tentiea coscienza di classe? Noi sappiamo ehe la eentrale eomunista si sente come il governatore della metafisiea potenza del proletariato sulla terra. Papismo ed inquisi- zione sono la neeessaria espressione organizzativa e pratiea di un assolutismo teore- tieo e di una seolastiea dogmatiea dell'infaHibilita, in altre parole: tale teoria

e

so- vrastruttura della prassi dittatoriale ed imperialistiea. Proprio nel eoneetto di impu- tazione, ehe, nella soeiologia, Max Weber aveva impiegato eritieamente con mae- stria, si mostra la perieolosa conseguenza della trasformazione del regolativo e del dato come eompito (Aufiegeben) in una datita (Gegebenheit) anehe per la prassi. Co- si, forse, atteggiamento eritieo ed antidogmatico nella teoria e nella prassi potrebbe signifieare eiü, ehe Lukaes rimprovera ad ogni riga alla Seeonda Internazionale qua- le suo modo di pensare pieeolo-borghese.17

Marck propone, cosl, una soluzione a uno dei problemi della definizione di coscienza di classe attribuita (zugerechnetes Klassenbewußtsein): chi abbia i1 diritto e la capacira di imputare alla coscienza di classe gli elementi adegua-

16 lvi, pp. 55 ss. (traduzione mia).

17 lvi, p. 56 (corsivo e traduzione miei).

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Federica Basaglia György Lukocs, teorico deli' avanguardia di partito

ti alla situazione della classe stessa. Egli sembra essere l'unieo reeensore di Geschichte und Klassenbewußtsein a cogliere il legame della teoria lukacsiana della eoscienza di classe alla teoria leniniana delI' avanguardia di partito. Marek vede in Lukaes, infatti, un esponente ed un teorieo delI'Internazionale Comu- nista e nella sua teoria il fondamento 0, forse, piuttosto, la giustif1eazione teo- riea delI'irrigidimento politico e dottrinario di quegli anni, ehe raggiungedl il eulmine nella prassi autoritaria e volontaristiea del regime staliniano.

11 problema fondamentale di Geschichte und Klassenbewusstsein, non af- ferrabile dai pensatori eomunisti e non rieonoseiuto neppure dallo stesso Lukaes nelle sue sueeessive autoeritiehe,

e

ehe tanto l'intendimento lukacsiano del- la dialettiea, quanto la sua teoria della eoseienza di classe, tendono in ultima analisi a diventare la giustif1eazione teoriea delI' organizzazione bolseeviea, in eui il partito si sostituisee alla classe sociale reale.

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