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Missione Tibet

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Academic year: 2022

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(1)Missione Tibet. Autor(en):. Wenger, Anton. Objekttyp:. Article. Zeitschrift:. Actio : una rivista per la Svizzera italiana. Band (Jahr): 96 (1987) Heft 3. PDF erstellt am:. 30.01.2022. Nutzungsbedingungen Die ETH-Bibliothek ist Anbieterin der digitalisierten Zeitschriften. Sie besitzt keine Urheberrechte an den Inhalten der Zeitschriften. Die Rechte liegen in der Regel bei den Herausgebern. Die auf der Plattform e-periodica veröffentlichten Dokumente stehen für nicht-kommerzielle Zwecke in Lehre und Forschung sowie für die private Nutzung frei zur Verfügung. Einzelne Dateien oder Ausdrucke aus diesem Angebot können zusammen mit diesen Nutzungsbedingungen und den korrekten Herkunftsbezeichnungen weitergegeben werden. Das Veröffentlichen von Bildern in Print- und Online-Publikationen ist nur mit vorheriger Genehmigung der Rechteinhaber erlaubt. Die systematische Speicherung von Teilen des elektronischen Angebots auf anderen Servern bedarf ebenfalls des schriftlichen Einverständnisses der Rechteinhaber. Haftungsausschluss Alle Angaben erfolgen ohne Gewähr für Vollständigkeit oder Richtigkeit. Es wird keine Haftung übernommen für Schäden durch die Verwendung von Informationen aus diesem Online-Angebot oder durch das Fehlen von Informationen. Dies gilt auch für Inhalte Dritter, die über dieses Angebot zugänglich sind.. Ein Dienst der ETH-Bibliothek ETH Zürich, Rämistrasse 101, 8092 Zürich, Schweiz, www.library.ethz.ch http://www.e-periodica.ch.

(2) Croce Rossa Svizzera. ESTERO Operazioni di sviluppo. Missione Tibet Anton Wenger (capo del Servizio delle operazioni. soccorso delta Croce Rossa Svizzera), reduce dalla prima missione in Tibet, traccia una panoramica della situazione sanitaria locale, presentata nella suggestiva cornice tibetana. Dopo I'accordo delle autorité del Tibet, il lavoro della CRS potrebbe essere avviato nell'estate prossima.. |T. 1" rümrte-. // Pofa/a, s/möo/o de//a c/tfà d/' I/jasa /cap/fa/e de/ 7/Jbefj e res/denza de/ Da/a/'-iama, r/sa/e a/ 7°seco/o de//a nostra era, //Da/a/'-Lama, capo sp/r/fua/e de/ T/faefan/, wVe affua/menfe /'/J es///"o /n /nd/a.. Pe/fegr/fH dairanf/' a/ femp/o d/' Lftasa.. ITIBETANI DELLA CRS Da/ 7967, 7300 r/'fog/af/' f/befan/' sono sfaf/ acco/f/' ne/ nosfro Paese so/to g//' ausp/'c/' de//7\ssoc/az/one per /a creaz/one d/' foyer f/'befan/' /'n co//3/fc>oraz/one con /a CPS. La nostra Croce Possa s/ è sopraffuffo /mpegnafa ne//'accog//'ere /' nuow arr/Vaf/', ass/'sfendo//' /7'nfanfocbé d/'mosfravano d'aver acgu/'s/'fo un'aufonom/'a suff/'c/'enfe. / pr/'m/' 7/'betan/' sono sfat/' acco/t/' a 14/a/dsfaff /APA mer/fre /'u/f/ma r/'un/'ffcaz/'one /am/fere s/' è avufa ne/ 7935. Da/ 7977, S/gr/'d doss coord/na e sorveg//'a /e aff/V/fa d/' f/po soc/'oass/sfenz/'a/e d/ 9 co//aborator/ /oca/A /a magg/'or parte de/ gua// /avora a tempo parz/'afe. Assoc/az/'one per /a creaz/one d/ foyer f/'befan/' s/ è sc/o/fa da a/cun/' mes// menfre a P/'ton /Z/-/7 è sfafo cosfru/'fo un monasfero dudd/'sfa, centra sp/r/fua/e de/' 77'defan/' /'n Sv/zzera. L. 24. ACTIO. di.

(3) + ESTERO Anfon 1/Venqer quello che Ricordo ancora provai, quando a scuola sentii parlare per la prima volta del Tibet. Fino da allora sono stato soggiogato da una certa. mistero e di esotismo e l'impressione che ne ricavai perdura ancora nel mio animo. Ai miei occhi, Lhasa appariva come il luogo più remoto e irragiungibile délia terra, e corne non bastasse, era anche una città sacra e proibita. È dunque comprensibile che il dott. Martin Weber ed io, nello scorso novembre, nel metter piede su quella terra provassimo una forte emozione e nutrissimo grandi aspettative. Questa volta era un viaggio diverso dalle solite missioni délia Croce Rossa. Normalmente, noi vecchi membri délia «cointernazionale», operazione che è la nuova denominazione del settore degli aiuti, eravamo soliti recarci senza perdertempo in albergo e iniziare senza indugi il compito prefisso. Qui, invece, venimmo accolti all'aeroporto con sciarpe portafortuna in seta bianca, e iniziô cosl il più memorabile dei miei viaggi all'estero, che mi condusse, passando da Lhasa e Gyantse alla capitale del dipartimento, Shigatse. Prima di partire per il Tibet, a Beijing (che è poi Pechino), eravamo stati ricevuti da Sua Santità il Panchen-Lama, incarnazione divina cui solo il DalaiLama è superiore. Eravamo perciô al corrente di quanto le autorité politiche e spirituali si attendevano da noi. aura di. /mpress/oni sfraord/nar/e Penetrammo nella città santa. muniti di alcune cognizioni. che ci venivano da letture di. libri sul Tibet e da quanto avevamo potuto racimolare da viaggiatori che si erano avventurati prima di noi in queste regioni. Ci bastô uno sguardo al Potala, simbolo délia città di Lhasa e residenza invernale del Dalai-Lama, per sentirci sopraffatti da tanta grandiosità. Soltanto la visita che facemmo poi al palazzo stesso riuscî a superare questa prima, straordinaria impressione. Altrettanto notevole ci apparve il tempio principale, il luogo sacro per eccellenza del Tibet, che racchiude un altare alla divinité suprema, Cenresi. Vedemmo file di pellegrini che lungo il Barkhor, il cammino anulare che attornia il tempio, si gettavano a terra per toccare il suolo polveroso con la fronte, si rialzavano e sempre pregando si chinavano, finché non giungevano a toccare l'altare. Visitammo il principale ospedale del Paese, dedito alla medicina tibetana, e trascorremmo alcune ore al mercato del Barkhor che, come i mercati in genere, è un ottimo tramite per la conoscenza delle popolazioni e dei loro usi e costumi.. la nostra memoria per un senso di pace e dignité senza pari. Non c'è dubbio che il Buddi-. Da/ /Wed/oevo a ogg/ Il contrasto tra vecchi quartieri tibetani délia capitale e i nuovi quartieri cinesi è significativo, e sta a dimostrare con quanta violenza il Paese sia stato costretto a fare il salto dal Medioevo ai tempi nostri. Quante volte, nella città vecchia e nei villaggi, mi sono sentito trasportare all'indietro di molti secoli! Provammo altrettanto stupore e ammirazione nel visitare, in seguito, i conventi Tashilumpo a Shigatse, Gyantse e Sakya, che si sono scolpiti nel-. bulatori regionali e dei collaboratori sanitari nei villaggi. Era poi nostra compito studiare proposte utili per migliorare la situazione sanitaria della popolazione tibetana. In questa occasione potemmo renderci conto di quanto grande fosse lo sforzo del Paese verso un migliore sviluppo, ma quanto questa modernizzazione sia desiderabile, noi non vogliamo né possiamo giudicare. Ecco il risultato della nostra indagine. Siamo convinti che la città di Shigatse presenti condizioni sanitarie soddisfacenti,. i. Paesagg/'o t/befano: /'maesfos/ a/fop/an/'ragg/'ungono un'a/f/'fud/'ne med/'a d/ 4500 metr/'.. smo tibetano, nonostante le persecuzioni subite negli anni della rivoluzione culturale, sia rimasto vivo e vitale. Un'impressione non certo minore ha inciso nel nostra animo la visione sublime di quelle montagne, come pure gli incontri con i nomadi, e tutti i simboli evidenti della fede lamaista, gli stendardi da preghiera che infiocchettano case e passi montani. Ci auguriamo, perb, di non aver suscitato nel lettore I'impressione che questa prima missione in Tibet della Croce Rossa Svizzera fosse dedicata interamente al turismo. II nostro scopo era quello di riuscire a farci un'idea chiara su come fosse amministrata la sanità nella regione di Shigatse.. e che un secondo ospedale. non sarebbe giustificato. Invece consideriamo il «medico del villaggio» l'anello più debole della catena sanitaria esistente. Abbiamo perciô proposto un programma di educazione supplementäre per allargare le cognizioni degli operatori sanitari locali. Per riuscire in questo intento ci occorreranno degli elementi locali che collaborino a tale rieducazione. II programma andrebbe svolto sotto la direzione di un medico svizzera con ampia esperienza acquisita nel Terzo Mondo, coadiuvato da 10 o 15 infermiere ed infermieri che abbiano frequentato un corso triennale. Mi rendo conto che sarebbero necessari diversi anni di attività della Croce Rossa Svizzera per raggiungere l'obiet-. tivo.. molti interlocutori che abbiamo intervistato hanno risposto alle nostre svariate domande con pazienza e obiettività, per cui ci auguriamo di aver presentato un quadro realistico della situazione. Speriamo che le nostre proposte vengano accettate dalle autorité competenti e ci permettano di riprendere il nostro lavoro nel Tibet nell'estate del 1987. I. /nferrogaf/Vi" II nostra compito consisteva nel constatare la funzionalità o meno dell'Ospedale Centrale di Shigatse, delle strutture per la medicina preventiva e, in base ad alcuni esempi, degli ospedali distrettuali, degli am-. Dd/'enza d/' Sua Sanf/'fà /'/ Panc/jen-Lama, seconda autor/fà de/ Paese, eu/' so/o /'/ Da/a/'-bama è super/ore. A/centra Anton Wenge/-, capo de/ Serv/z/o de//a cooperaz/'one /nternaz/'ona/e, e /"/ doff. Mart/'n Weber, a s/'n/'sfra..

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