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Lavorare con i cicli di lavorazione

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2.1 Lavorare con i cicli di lavorazione

Cicli specifici di macchina

Su molte macchine sono disponibili cicli che sono implementati nel TNC dal costruttore in aggiunta ai cicli HEIDENHAIN. Per questi cicli è disponibile una numerazione separata:

„Cicli da 300 a 399

Cicli specifici di macchina che possono essere definiti mediante il tasto CYCLE DEF

„Cicli da 500 a 599

Cicli di tastatura specifici di macchina che possono essere definiti mediante il tasto TOUCH PROBE

In alcune circostanze, nei cicli specifici di macchina vengono anche impiegati parametri di trasferimento già impiegati da HEIDENHAIN in cicli standard. Per evitare problemi nella sovrascrittura di parametri di trasferimento utilizzati ripetutamente quando si impiegano

contemporaneamente cicli attivi DEF (cicli che il TNC esegue automaticamente alla definizione del ciclo, vedere anche "Chiamata di cicli", a pagina 42) e cicli attivi CALL (cicli che devono essere chiamati per essere eseguiti, vedere anche "Chiamata di cicli", a pagina 42), attenersi alla seguente procedura:

UProgrammare sempre i cicli attivi DEF prima dei cicli attivi CALL

UProgrammare un ciclo attivo DEF tra la definizione di un ciclo attivo CALL e la rispettiva chiamata del ciclo solo se non ci possono essere interferenze nei parametri di trasferimento di questi due cicli

Consultare il manuale della macchina per la descrizione della rispettiva funzione.

2.1 La v o ra re con i cicli di la v o ra zione

Definizione dei cicli tramite softkey

UIl livello softkey visualizza i vari gruppi di cicli

USelezionare un gruppo di cicli, ad es. i cicli di foratura

USelezionare il ciclo, ad es. FRESATURA DI

FILETTATURE. Il TNC apre un dialogo e chiede tutti i valori da inserire; contemporaneamente visualizza nella metà destra dello schermo una grafica, nella quale i parametri da inserire sono evidenziati su un campo chiaro

UInserire tutti i parametri richiesti dal TNC, confermando ogni inserimento con il tasto ENT

UQuando tutti i dati necessari saranno inseriti, il TNC terminerà automaticamente il dialogo

Definizione del ciclo mediante la funzione GOTO

UIl livello softkey visualizza i vari gruppi di cicli

UIl TNC visualizza in una finestra in primo piano la panoramica dei cicli

USelezionare con i tasti cursore il ciclo desiderato oppure

UInserire il numero di ciclo e confermare ogni volta con il tasto ENT. A questo punto il TNC apre il dialogo del ciclo come descritto in precedenza

Blocchi esemplificativi NC 7 CYCL DEF 200 FORATURA

Q200=2 ;DISTANZA SICUREZZA Q201=3 ;PROFONDITÀ

Q206=150 ;AVANZ. INCREMENTO Q202=5 ;PROF. INCREMENTO Q210=0 ;TEMPO ATTESA SOPRA Q203=+0 ;COORD. SUPERFICIE Q204=50 ;2ª DIST. SICUREZZA Q211=0.25 ;TEMPO ATTESA SOTTO

2.1 La v o ra re con i cicli di la v o ra zione

Chiamata di cicli

I seguenti cicli sono attivi dalla loro definizione nel programma di lavorazione e non possono e non devono essere chiamati:

„i cicli di sagome di punti su cerchi 220 e sagome di punti su linee 221

„il ciclo SL 14 PROFILO

„il ciclo SL 20 DATI PROFILO

„il ciclo 32 TOLLERANZA

„i cicli per la conversione di coordinate

„il ciclo 9 TEMPO DI SOSTA

„tutti i cicli di tastatura

Tutti gli altri cicli possono essere chiamati con le funzioni descritte di seguito.

Chiamata del ciclo con CYCL CALL

La funzione CYCL CALL chiama il ciclo di lavorazione definito per ultimo.

Il punto di partenza del ciclo è l’ultima posizione programmata prima del blocco CYCL CALL.

UProgrammazione della chiamata ciclo: premere il tasto CYCL CALL

UImmissione della chiamata ciclo: premere il softkey CYCL CALL M

UInserire la funzione ausiliaria M (ad es. M3 per attivare il mandrino) o terminare il dialogo con il tasto END Chiamata del ciclo con CYCL CALL PAT

La funzione CYCL CALL PAT chiama l'ultimo ciclo di lavorazione definito su tutte le posizioni impostate in una definizione di sagoma PATTERN DEF (vedere "Definizione sagoma PATTERN DEF", a pagina 44) o in una tabella punti (vedere "Tabelle punti", a pagina 52).

Premesse

Prima di una chiamata ciclo devono essere comunque programmati:

„BLK FORM per la rappresentazione grafica (necessario solo per test grafico)

„Chiamata utensile

„Senso di rotazione del mandrino (funzione ausiliaria M3/M4)

„Definizione ciclo (CYCL DEF).

Attenzione anche alle altre condizioni indicate nelle successive descrizioni dei singoli cicli.

2.1 La v o ra re con i cicli di la v o ra zione

Chiamata del ciclo con CYCL CALL POS

La funzione CYCL CALL chiama il ciclo di lavorazione definito per ultimo.

Il punto di partenza del ciclo è la posizione definita nel blocco CYCL CALL POS.

Il TNC si avvicina alla posizione indicata nel blocco CYCL CALL POS con la logica di posizionamento:

„Se la posizione attuale dell'utensile nell'asse utensile è maggiore del bordo superiore del pezzo (Q203), il TNC esegue il posizionamento prima nel piano di lavoro sulla posizione programmata e

successivamente nell'asse utensile

„Se la posizione attuale dell'utensile nell'asse utensile si trova sotto il bordo superiore del pezzo (Q203), il TNC esegue il posizionamento prima ad altezza di sicurezza nell'asse utensile e successivamente nel piano di lavoro sulla posizione programmata

Chiamata del ciclo con M99/M89

La funzione M99 attiva blocco per blocco chiama il ciclo di lavorazione definito per ultimo. M99 può essere programmata alla fine di un blocco di posizionamento, in tale caso il TNC si porta sulla posizione e poi chiama il ciclo di lavorazione definito per ultimo.

Se il TNC deve eseguire un ciclo automaticamente dopo ogni blocco di posizionamento, programmare la chiamata del ciclo con M89.

Per disattivare M89, programmare

„M99 nel blocco di posizionamento in cui si avvicina l’ultimo punto di partenza, oppure

„definire con CYCL DEF un nuovo ciclo di lavorazione Nel blocco CYCL CALL POS devono essere sempre programmati tre assi di coordinate. Mediante la coordinata nell'asse utensile si può facilmente modificare la posizione di partenza. Questa agisce come uno spostamento di origine aggiuntivo.

L’avanzamento definito nel blocco CYCL CALL POS vale solo per l’avvicinamento alla posizione iniziale programmata in tale blocco.

Il TNC si avvicina di norma alla posizione definita nel blocco CYCL CALL POS con correzione del raggio non attiva (R0).

Se si chiama con CYCL CALL POS un ciclo in cui è definita una posizione di partenza (ad es. il ciclo 212), la posizione definita nel ciclo agisce come uno spostamento aggiuntivo rispetto alla posizione definita nel blocco CYCL CALL POS.

Pertanto si dovrebbe sempre definire con 0 la posizione iniziale da fissare nel ciclo.

2.2 Definizione sag o ma P A T TERN D EF 2.2 Definizione sagoma

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