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Buon clima in stalla per animali, persone e materiali edili

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Academic year: 2022

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4 razzabrunaCH n. 8 ∙ settembre 2018

Gestione

Le lattifere tollerano bene il freddo, ma sono molto sensibili alla calura. Con il loro metabolismo intensivo producono molto calore. Ciò dipende da differenti fattori e soprattutto dalla produttività. La temperatura ottimale per le vacche si trova tra 0 e 15° C. Con tempe- rature che superano i 20° C, le bovine devono investire energia per evacuare il calore in eccesso per esempio

cercando dei luoghi all’ombra, sudando o respirando più velocemente. Temperature troppo elevate in stalla durante la stagione calda o una scarsa ventilazione con aria fresca riducono notevolmente il benessere degli animali. Costruendo una stalla bisogna quindi pensare che le vacche preferiscono una stalla con clima esterno e molta aria fresca in estate e inverno e una protezione contro il vento in inverno.

Temperature medie per l’uomo

Le persone non hanno le stesse esigenze alla tempe- ratura come le bovine. Freddo estremo e calura sono entrambi condizioni fuori dalla zona confort. Per avere una stalla che risponde sia alle esigenze degli animali, sia a quelle dell’uomo è necessario creare differenti condizioni climatiche, per esempio con una zona mungitura e ufficio isolati e riscaldabili. L’agricoltore o l’agricoltrice trascorrono molto tempo in queste zone e nella zona mungitura si utilizza anche molta acqua.

Il resto della stalla: la zona riposo, la zona foraggia- mento e la zona movimento per le vacche non deve essere isolato. In queste zone valgono le preferenze degli animali. In inverno è possibile che la tempera- tura in queste zone sceda sotto il limite di zero gradi e istallazioni devono quindi essere concepite appropria- tamente: abbeveratoi riscaldati, condotte isolate un asportatore con programma gelo e protetto quando è a riposo.

Materiali da costruzione secchi

Le raccomandazioni per la realizzazione di stalle a clima esterno non sono purtroppo ancora seguite dappertutto. Nemmeno in regioni in cui le stalle a clima esterno sarebbero possibili senza problemi. Le stalle realizzate sono spesso troppo chiuse.

Ne risulta un clima in stalla non soddisfacente per le bovine e in parte pure per le persone che curano gli animali. Con la mancanza di aperture, l’umidità in stalla, formata dalle bovine stesse e dalle superfici umide non può essere evacuata in modo adeguato. Conseguenza:

Buon clima in stalla per animali, persone e materiali edili

MICHAEL ZÄHNER e SABINE SCHRADE, Agroscope

La ventilazione naturale è la norma in stalle a stabulazione libera per lattifere. In inverno e in estate devono essere garantite delle condizioni climatiche in stalla che rispondono alle esigenze degli animali, delle persone e dei materiali edili.

In stalla è possibile rispondere alle differenti esigenze alla temperatura con una zona mungitura isolata e una zona di riposo e di foraggiamento non isolata.

Le bovine vogliono molta luce e molta aria fresca in stalla.

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Gestione

formazione di condensa, soprattutto in inverno, sulle superfici della stalla, principalmente sul sottotetto e sulle pareti interne fredde. Questa condensa promuove la moltiplicazione di germi e di muffe e oltre ai danni ai materiali edili dovuti all’umidità, possono anche rappresentare un rischio per la salute delle persone e degli animali.

Pessimo clima in stalla in estate

Durante la stagione calda, una stalla troppo chiusa e non isolata raggiunge delle temperature interne troppo elevate. La stalla è “riscaldata” ulteriormente dalle coperture trasparenti del tetto o del colmo. Il calore radiante dal tetto non può essere dissipato a causa dell’insufficiente ricambio di aria.

Con l’aumentare della temperatura, molti processi chimici nelle feci, nell’urina e nel foraggio si svolgono in modo più rapido e intenso. Per esempio si favo- risce la produzione di ammoniaca e altri gas nocivi. Si raggiungono così delle maggiori concentrazioni di gas in stalla e quindi un peggiore clima.

Soluzione ideale per inverno ed estate L’obiettivo dovrebbe essere di costruire e gestire la stalla in modo da avere un buon clima durante tutto l’anno.

La superficie esterna dell’edificio offre una protezione contro il vento e le precipitazioni. La temperatura, la velocità dell’aria e l’umidità relativa dovrebbero essere mantenute in un campo ottimale, o come minimo tollerabile, per gli animali, le persone e i materiali edili.

Deve essere possibile evacuare l’eccesso di calore e di umidità e pure i gas nocivi e la polvere, garantendo un sufficiente apporto di aria fresca.

Le esigenze all’involucro della stalla cambiano in funzione della stagione e delle condizioni metereolo- giche. In estate è soprattutto importante dissipare il calore prodotto dagli animali e dall’irradiamento per evitare stress da calura. Da una parte sono da evitare correnti d’aria, soprattutto quando la temperatura è

michael.zaehner@agroscope.admin.ch Con una semplice copertura della posizione di riposo dell’a-

sportatore è possibile utilizzare più a lungo l’evacuazione del letame durante i periodi freddi.

Se l’umidità non è evacuata può prodursi della condensa e quindi la formazione di muffa.

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bassa. Dall’altra parte è necessario garantire un suffi- ciente scambio dell’aria anche in inverno, in particolare per evacuare l’eccesso di umidità nella stalla. [4]

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