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Il capitale genetico delle nostre foreste è in pericolo!

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Academic year: 2022

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Istituto federale di ricerche forestali

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CH-8903 Birmensdorf

Settembre 1984 N.7

notizie

per la pratica

Il capitale genetico delle nostre foreste è in pericolo!

testo di Reinhard Eichrodt, Enrique Marcet e Hanspeter Stutz Oxf.: 232.312.1 I 232.311.2: 232.315.2

1 NECESSITA' DI UNA RACCOLTA IMMEDIATA DEI SEMI

Il capitale genetico dei nostri popolamenti forestali autoctoni è il risultato di una lunga se- lezione naturale che è durata generazioni. La sua diversità permette alle specie di adattarsi meglio - in una certa misura - alle condizioni ambientali, ma è stata parzialmente distrutta dagli interventi umani e dal degrado costante dell'ambiente vitale. La fruttificazione ecces- siva di questi ultimi anni ha indebolito molti alberi. L'aumento dei danni subiti da diverse specie lascia temere che il capitale genetico di numerose razze locali e regionali si impove- risca o sparisca irrimediabilmente. La provenienza gioca un ruolo primordiale per l'esecuzione delle rinnovazioni e delle ricostituzioni che si moltiplicano ora nelle ~ostre foreste. Une per- dita del genere sarebbe perciò ancor più grave.

In linea di massima tutte le nostre specie meritano di essere conservate, ma la maggior parte di loro non producono dei semi e dei frutti che sopportano un lungo stoccaggio. La conser- vazione dei semi dell'abete rosso, del pino e del larice è relativamente facile.

11 presente rapporto si limita all'abete rosso, specie molto comune, di una grande importanza economica e il cui stato di salute è particolarmente allarmante. Raccomandiamo di racco- gliere gli strobili nei popolamenti di valore già quest'anno, visto che la mortalità ha subito un'accelerazione inusitata in qualche regione. E'perciò probabile che vi siano già state delle perdite di capitale genetico.

Raccogliere tutto quello che è possibile ancora quest'anno Con il presente rapporto, vogliamo raggiungere gli scopi seguenti:

- Conservare il capitale genetico di razze preziose, adatte a delle condizioni di stazione particolar i

- Garantire una varietà sufficiente di capitale genetico - Creare delle riserve di semi per un lungo periodo

E 'possibile che dei popolamenti ammalati non siano già più in grado di produrre semi

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2 SCELTA DEI POPOLAMENTI DA SEME

Si sceglieranno questi popolamenti in funzione dei criteri che dovranno determinare in seguito l'utilizzazione dei semi. Si dovrà dare la preferenza:

- ai popolamenti conosciuti per la loro soddisfacente qualità, salute, produttività - ai popolamenti sulle stazioni estreme

- ai popolamenti ammalati o in deperimento dei quali si deve conservare il capitale genetico Per l'utilizzazione dei semi sono importanti i seguenti criteri:

• Altitudine (durata del periodo vegetativo): la differenza di altezza tra il luogo di raccolta dei semi e di rimboschimento non deve:

- superare 200-300 m nelle zone basse e medie ( 1300 m.s.m.) - superare 100-150 m nelle zone elevate ( 1300 m.s.m.)

Più il luogo di coltura (rimboschimento) è elevato, meglio dovrà corrispondere a quello di raccolta dei semi.

• Esposizione

• Clima locale: esposizione ai geli tardivi e precoci; volume e ripartizione delle precipita- zioni (neve!); valori estremi di temperatura e precipitazioni.

• Suolo: roccia madre, tenore di elementi nutritivi, grado di acidità (pH).

Il criterio di scelta principale

è

l'altitudine. In una medesima fascia altitudinale si differen- zieranno diversi soprassuoli da seme se l'esposizione, il clima locale o il suolo variano molto.

Le associazioni fitosociologiche forniscono delle importanti indicazioni, utili a questo scopo.

• Si sceglieranno inoltre dei popolamenti su delle stazioni estreme, quali stazioni secche, zone esposte al gelo o alla neve bagnata, stazioni al limite superiore della foresta.

3 SCELTA DEGLI ALBERI DA SEME

In ogni popolamento da seme si sceglieranno i portasemi secondo i criteri seguenti:

• Al minimo 10 soggetti, se possibile da 15 a 20 per garantire una più grande varietà ge- netica

• Soggetti con qualità e forma soddisfacenti

• Almeno 300 m di distanza da un popolamento di cattiva qualità e non adatto alla fornitura di semi, per evitare l'impollinazione

Gli alberi dominanti fioriscono con più frequenza e abbondantemente, ma non garantiscono che i loro discendenti abbiano un accrescimento ereditariamente buono. Dal punto di vista genetico l'età degli alberi da semi importa poco. Gli alberi dominati possono avere delle qualità genetiche interessanti.

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4 RACCOLTA DEI SEMI

In linea di massima si procederà alla raccolta con tempo molto secco e cercando di non dan- neggiare gli alberi affinchè possano servire ulteriormente per fornire semi. Si mescolano i semi di diversi portasemi dello stesso popolamento, indicando sull'etichetta il comune, il nome della foresta, l'altitudine, l'esposizione e l'anno di raccolta.

Epoca di raccolta

• 11 miglior periodo per la raccolta è quello della maturità dei semi, cioè quando essi assu- mono una colorazione marrone scuro, ed il loro contenuto è diventato solido ( tagliare uno strobilo per controllare!)

• Il periodo di maturazione di semi varia molto in funzione dell'altitudine!

- Nelle vallate soggette al favonio e ad alte quote ( di 1700 m.s.m.) raccogliere sempre prima della metà di ottobre, altrimenti i semi cadono

- Tra 800 e 1700 m.s.m. raccogliere a partire da metà ottobre, seguendo le condizioni meteorologiche

- In pianura si può raccogliere da novembre fino alla fine di febbraio Quantità

Le riserve di semi devono bastare per ricostituire delle foreste (ora in fase di deperimento) di abete rosso conformemente alla stazione.

- 1 Kg di semi di abete rosso dà origine a 60 000-80 000 piante trapiantate e basta per il rimboschimento sicuro di 6-8 ha

- Per ottenere 1 Kg di semi occorrono circa 20 Kg di strobili freschi (rendimento 5 % ) - Un abile operaio raccoglie, scalando gli alberi, da 80 a 100 Kg di strobili al giorno se

la produzione di semi è abbondante

5 STOCCAGGIO DEGLI STROBILI E DEI SEMI

Subito dopo la raccolta, gli strobili saranno stesi (strato non più alto di una mano) su di un pavimento senza fenditure, in un locale fresco e aerato (solai, hangar). Si imiteranno nel li- mite del possibile le condizioni naturali di essicamento sull'albero (essicazione lenta).

• Non conservare mai gli strobili freschi in un sacco (marciume!)

• Rivoltare gli strobili ogni settimana

• Spedire allo stabilimento d'essicazione e trattamento solamente degli strobili ben secchi ( pre-seccagione)

• Indirizzi degli stabilimenti per il trattamento degli strobili:

- Waldsamenklenge Rodels, 7415 Rodels, Tel: 081 83 11 91 oppure 081 21 31 01 - Pépinière de Genolier, 1261 Genolier, Tel: 022 66 14 80

- Btirgi's Forstbaumschulen AG, 5256 Zeihen, Tel: 064 66 13 52 Annunciare gli invii in anticipo!

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Se sistemati secondo le condizioni elencate in seguito i semi dell'abete rosso ( come pure quelli del larice e del pino) si conservano fino a 30 anni:

• Temperatura costante di O 0

c

in un locale climatizzato

• Semi con tenore in acqua il più basso possibile (i semi estratti dagli strobili devono subire un'essicazione supplementare)

• Conservare i semi in vasi scuri speciali per la conservazione (bottiglie di Btilach, a tenuta stagna)

Dei periodi di conservazione ancora più lunghi si possono ottenere solamente con un essica- mento sotto vuoto a delle temperature inferiori a O 0

c.

Se il Cantone o gli stabilimenti per il trattamento e l'essicazione non possono mantenere in stoccaggio i semi, l'IFRF è disposto a conservare i semi a O 0

c

ed a fornirli quando saranno richiesti. Siete pregati d'annunciare in anticipo i vostri invii a H .P. Stutz oppure a E. Frehner, Tel. 01 739 23 63 oppure 01 739 23 20;. Per favore spedire solamente dei vasi ben riempiti e con delle etichette compilate correttamente all'Istituto federale di ricerche forestali.

Consultare l'agenda forestale (Forstkalender) per le raccomandazioni generali inerenti alla raccolta e alla conservazione dei semi.

Questo rapporto è stato preparato dal gruppo di lavoro della KOK "Conservazione del capi- tale genetico forestale", composto da:

Dott. R. Eichrodt, ispettore forestale cantonale, ~asilea Prof. Dott. E. Marcet, SPF, Zurigo

H.P. Stutz, ingegnere forestale, IFRF.

Sarebbe interessante ricevere delle informazioni in merito alla raccolta dei semi. Siete pregati di annunciarvi a H.P. Stutz, IFRF, 8903 Birmensdorf ZH.

- altri esemplari possono essere ordinati presso l'IFRF - la riproduzione è autorizzata ed anche raccomandata

- suggerimenti e desiderata concernenti il rapporto devono essere indirizzati all 'IFRF (W. Winter).

Trad. F. Ryf

Birmensdorf, il 29 agosto 1984 stu/BG

Referenzen

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