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Stazione federale di ricerche lattiere/Sezione apistica

Lotta alternativa contro la varroa

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Stazione federale di ricerche lattiere Sezione apistica

Schwarzenburgstrasse 161 (Liebefeld) CH-3003 Berna

Telefono 031 323 84 18 Telefax 031 323 26 02 http: //www.admin.ch/sar/faro/

Ulteriori informazioni

7

ronata da varroa è cO d\ un con'

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Foto Copertina: Beat Ernst

Indice

Concetto di lotta Sorveglianza delli

Riduzione della popolazione della varroa in primavera 4

Trattamento continuo con acido formico 5

Uno o due trattamenti con acido formico? 5

Trattamento con componenti di olii essenziali 6 l»I mpiego dell'acido ossalico nelle colonie prive di covata 6

Trattamento mediante spruzzatura 6

Trattamento mediante sgocciolamento 7

Misure di protezione 7

Conclusioni 7

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Concetto di lotta

Com'è possibile mantenere al disotto della soglia nociva gli acari della varroa divenuti resistenti?

Anton Imdorf e Jean-Daniel Charrière, Sezione Apistica, FAM-Liebefeld, 3003 Berna

In diverse regioni d'Europa ilparassita delle api Uarroa jacobsoni è ormai diventato resistente ai diversi prodotti usati comu- nernente. Gli apicoltori possono ricorrere a sostanze alternative come acidi organici e componenti di olii essenziali, ma tali prodotti sono efficaci soltanto se la loro applicazione rientra in un concetto di lotta ben definito.

Concetto di lotta

La sorveglianza della popo- lazione della varroa rappre- senta una misura impor- tante che consente di accertare tempestivamen- te 1 'aumento del numero di acari e di adottare i neces- sari provvedimenti di lotta.

Do po il raccolto di miele, in agosto e in settembre la popolazione di acari viene ridotta considerevol mente mediante uno o due tratta- menti continui con acido formico o un trattamento con timolo della durata di circa 6 settimane. In novembre, quando la colo- nia è riva di covata si ro-

Controllo della caduta naturale di acari

1 - 2 trattamenti continui con acido formico 0

trattamento con timolo durante ca. 6 settimane

1 trattamento con acido ossalico — colonia senza covata

p p

cede a un ulteriore trattamento con acido ossalico. L'appli- cazione coerente di questo concetto rende superfluo qual- siasi ulteriore trattamento prima della fine del raccolto di miele nell'anno successivo.

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Informazioni in merito alle singole misure

Sorveglianza della popolazione della

varroa una

li diagnostic'

protetti da di f°g tempe5tivamente un Con l'ausilio

griglia è possibile accertare

' ento del grado d'infestazione

tuale rapidO aum successo dQ1

even o all'esiguo

dovuto alla reinvasione ecessarie misure di lotta.

trattamenti e adottare le n

L'aumento del numero di acari resistenti comporta il rischio che venga superata la soglia nociva con conseguen- te deperimento delle colonie.

Un numero elevato di acari resistenti puô inoltre essere all'origine di massicce reinva-

Controllo della caduta naturale in amie CH

Epoca N° di acari Misure al giorno

magg. a

Fine 3 Immediamente dopo il raccolto maggio primaverile dovrebbe venir

eseguito un trattamento continuo con acido formico.

Fine 10 Sono necessari due trattamenti luglio continui con acido formico.

Inizio 1 E' necessario il secondo tratta- settembre mento continuo con acido formico.

Intera 30 La soglia nociva verrà presto stagione superata. E' assolutamente neces- apistica sario procedere a un trattamento

immediato.

sioni negli apiari vicini. Nel periodo compreso tra l'inizio del- la primavera e la fine di luglio è quindi indispensabile con- trollare la caduta naturale di acari, inserendo nell'arnia un foglio diagnostico protetto da una griglia. Qualora venis- sero rilevati più di 30 acari al giorno, vanno adottate imme- diatamente misure di lotta efficaci indipendentemente dall'epoca dell'anno. Un trattamento con acido formico del- la durata di una settimana consente di evitare la morte del- le colonie.

Riduzione della popolazione della varroa in pri- mavera

Se alla fine di maggio viene rilevata una caduta naturale di acari superiore a 3 unità al giorno, il trattamento non puô essere differito fino ad agosto. Nel successivo periodo sen- za raccolto è quindi necessario procedere a un trattamen- to continuo con acido formico della durata di una settima- na o a due trattamenti ripetuti. Dato che dopo questi trat- tamenti i residui di acido formico riscontrati nel miele del raccolto successivo sono notevoli, queste misure vanno adottate soltanto in casi estremi.

L'eliminazione, a due o tre riprese, di un favo di covata di fuchi puô ridurre la popo- lazione della varroa di circa la metà, mentre la forma- zione di un nucleo di circa un terzo. Si raccomanda quindi di integrare queste misure nel concetto azien- dale generale.

Dati determinants concernent la caduta naturale Eliminazione della covata di fuchi

(5)

Trattamento continuo cors ac'ndo formico Uno o due trattamenti con acido formico?

II mercato offre diversi apparecchi per il trattamento continuo. In uno di questi sistemi il supporto viene imbevuto di acido formico; l'evapo- razione della so- stanza viene quin- di regolata attra- verso la superficie.

Un altro sistema prevede l'impiego di un piccolo reci- piente nel quale viene versato l'aci-

d f '

Trattamento con acido formico: Diffusore FAM Liebefeld o ormiCo; leva- porazione ha luo- go rnediante uno stoppino. Dato che la lotta contro la var- roa prevede anche un trattamento con acido ossalico, non è necessario pretendere risultati eccessivi dal trattamento con acido formico. Cib consente inoltre di ridurre conside- revolmente il rischio della perdita di regine. Qualora venis- sero impiegati diffusori, raccomandiamo di consultare le istruzioni per l'uso.

e vanno ese- I A 3ipendenza del grado d,'nfestazion acid° for

trattame tip nt' continul co

Per aci- guit! uno o due i di diffusor! p

mico. II mercato offre diversi Ido formico.

Se la caduta naturale di acari a inizio agosto è superiore a 10 unità al giorno, è necessario effettuare due trattamenti continui con acido formico. II primo trattamento dovrebbe aver luogo immediatamente dopo il raccolto di miele, il secondo a partire da metà settembre. Se la caduta natura- le di acari è inferiore a 10 unità al giorno, è sufficiente un unico trattamento che pub essere differito fino a fine ago- sto.

La necessità di un secondo trattamento con acido formico pub essere stabilita anche sulla base della caduta naturale di acari nel corso della terza settimana dopo la fine dei pri- mo trattamento. Qualora la caduta fosse superiore a un'unità al giorno, è opportuno procedere a un secondo trattamento.

L'efficacia di un trattamento varia dal 60% all'80%, mentre con due trattamenti il grado di successo è del 90% - 98%. L'acido formico è efficace anche nelle cellette di covata opercolate nonché contro l'acariosi.

Tavolette di Kramer

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Informazioni in merito alle singole misure

Trattamento con componenti di olii essenziali L'acido formico pub essere sostituito dal timolo. II mercato offre da tempo un gran numero di prodotti nei quali il timolo, ossia la sostanza attiva, è integrata in diversi sup- port. Per consentire l'evaporazione del timolo, i prodotti vengono collocati per alcune settimane sui favi di covata.

Si raccomanda di osservare le istruzioni per l'uso indicate

Trattamento con Api Life VAR

dal fabbricante. Terminato il raccolto del miele, le api devono essere nutrite abbondantemente. Come è il caso per l'acido formico, se la caduta naturale di acari è superi- ore a 10 unità al giorno è necessario iniziare al più presto il trattamento. Se il metodo scelto prevede la sostituzione del- la tavoletta dopo tre settimane è opportuno completare la nutrizione delle api prima di inserire la seconda tavoletta.

In condizioni ottimali l'efficacia dovrebbe essere del 90 -

M

97%. Non è necessario controllare il grado di successo

poiché in novembre verrà comunque effettuato un tratta- mento con acido ossalico.

Impiego dell'acido ossalico nelle colonie prive di covata

Mediante il trattamento con acido ossalico nel mese di novembre si intende ridurre al minimo possibile la popola- zione di varroa rimasta nella colonia. Se in primavera non si verifica alcuna reinvasione, ulteriori misure di lotta pos- sono essere differite fino al mese di agosto dell'anno successivo. Questo obiettivo pub essere raggiunto soltanto se il trattamento avviene in colonie prive di covata. L'acido ossalico non è efficace contro gli acari che si annidano nel- la covata opercolata.

Trattamento mediante spruzzatura

A tal fine viene utilizzata una soluzione composta di 30 g di diidrato di acido ossalico

sciolto in 1 litro d'acqua. Su

ogni lato del favo vengono ~°

spruzzati da 3 a 4 ml di ° ~~~

soluzione utilizzand ~ ~.

o uno ,

$

spruzzatore manuale. ~

Questo metodo è ben tol- ~

~

lerato dalle api ed è parti- colarmente indicato per il

trattamento di colonie in ~.

arnie magazzino.

o dlla soluzione di acido ossa

~'imP1ege uando la colonia è Prl- , lico in autunno, q di ridurre al m'ni

va di covata. consente

I monecessariolaPoPolazionedellavarroa. ~

~ I

Trattamento mediante spruzzatura di acido ossalico

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Trattamento mediante sgocciolamento

Questo metodo di trattamento prevede l'utilizzazione di una soluzione composta di una parte d'acido ossalico diidra- to, di dieci parti

d'acqua e di dieci parti di zucchero. Su ogni sezione di favo occupata vengono istillati 5 ml di solu- zion e. A dipendenza delle dimension! del- la colonia sono necessari da 30 a 50 MI di soluzione.

Questo metodo

com porta un

dispendio limitato di lavoro, ma è meno tolle rato dalle api ri- spetto al trattamen- to mediante spruz- zatu ra. Visto che è

necessarlo ottlmlZza- Trattamento mediante sgocciolamento di acido ossalico

re formula, concentrazione e dosaggio, per il momento si raccomanda di optare per la spruzzatura.

uare trattamenti rip etuti mediante d~ effett visto the è mal toile Si sconsiglia ossalico

di acido ente efficace Halle colonie con sgocciolamento ~cientem

dalle api e non è suif covata.

Nelle colonie prive di covata entrambi i metodi che preve- dono l'impiego di acido ossalico hanno un'efficacia di oltre il 95 %.

Misure di protezione

Quando si utilizzano acidi organici e olii essenziali le mani vanno sempre protette con guanti resistenti agli acidi. Gli apicoltori che manipolano acido formico e acido ossalico dovrebbero inoltre indossare occhiali protettivi e tenere sempre a portata di mano un secchio pieno d'acqua. Duran- te l'operazione di spruzzatura della soluzione di acido ossa- lico si raccomanda di utilizzare una maschera protettiva del- le vie respiratorie del tipo FFP2SL, EN 149. Tutti i prodotti utilizzati nella lotta alternativa contro la varroa possono essere acquistati nei negozi specializzati. Le soluzioni a base di acido ossalico vanno preparate soltanto da persone esperte.

Conclusioni

Questo concetto alternativo di lotta consente agli apicol- tori attivi nell'area mitteleuropea di mantenere il grado d'lnfestazione al disotto della soglia nociva con un dispen- dio relativo. Anche in futuro potremo quindi contare su prodotti apistici di ottima qualità.

Ulteriori informazioni

Informazioni dettagliate in merito alle singole misure nel quadro della lotta alternativa contro la varroa sono pubbli- cate nei diversi numeri dei giornali d'apicoltura «L'Ape»

dell'anno 1998.

C

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Stazione federale di ricerche lattiere

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Sezione apistica Schwarzenburgstrasse 161 (Liebefeld) CH-3003 Berna Telefono 031 323 84 18 Telefax 031 323 26 02 http: // www.admin.ch/sar/fam/

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cOrOnata c{a

at`V a contro t{â ~e\ gUadr a

un cox â d\ \nie' tta a\tern 5e cond0\~a Za de\ gr oP°\a- SU °esso so\tan{O e9 n ridUrre \a P drd°

\.a SOr~ tes` a o d~ a ediico ent` \n \'in~P%eg ea- cetto one

e \ tratt che Preyed° setten`bre~ risPeSenta- s2aZi

e d\ ~arroa. `n agOstO e ïn

O~e~bre raPP iorrr`te

d, a`~do osa~``aota e concetto

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La FAM ê una stazione di ricerca dell'Ufficio federale dell'agricoltura

Referenzen

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