• Keine Ergebnisse gefunden

3 Risultati della valutazione

3.7 Partecipazione regionale

3.7.7 Adeguamento organizzativo

Composizione delle Conferenze regionali

Secondo il FME, gli adeguamenti delle Conferenze regionali secondo la «Concezione della partecipa-zione regionale nella terza tappa» sono sensati e verranno accolti con favore. Secondo il PLR SH e il PLR città di Sciaffusa, è corretto adeguare la struttura delle Conferenze regionali nella terza tappa in modo da coinvolgere maggiormente i Comuni interessati (Comuni di ubicazione e Comuni direttamente confinanti) e le autorità da loro democraticamente elette. Queste ultime si farebbero carico della rispet-tiva responsabilità politica. Il Canton TG sottolinea invece il fatto che la strada verso la «Concezione della partecipazione regionale nella terza tappa» sia irta di ostacoli, e che il documento non tratta in maniera ottimale le esigenze delle Conferenze regionali.

Numerosi Comuni361, Brugg Regio e numerose persone singole lamentano la mancanza nella «Conce-zione della partecipa«Conce-zione regionale nella terza tappa» di affermazioni relative all’organizza«Conce-zione effet-tiva della collaborazione tra l’UFE e le regioni, ad es. in materia di gestione dei conflitti tra UFE e re-gioni/associazioni. Sarebbe opportuno garantire che le regole del gioco relative a tutti i compiti delle Conferenze regionali nella terza tappa, in particolare il grado di partecipazione effettivo, siano note a tutti gli interessati fin dall’inizio della tappa.

L’Associazione industriale Regione di Andelfingen ritiene che per la terza tappa sarebbe importante garantire, in particolare nelle commissioni direttive delle Conferenze regionali, che le opinioni critiche, pragmatiche e positive godano di pari rappresentanza per contrastare l'attuale tendenza a inasprire le

361 Birmenstorf, Böttstein, Bözberg, Bözen, Döttingen, Effingen, Elfingen, Hausen AG, Mönthal, Oeschgen, Remigen, Rini-ken, Rüfenach, Veltheim, Villigen, Villnachern, Windisch.

187/216

critiche. Secondo PS ZH, la composizione delle Conferenze regionali per la terza tappa dovrebbe essere volta a impedire che i voti espressi dalla popolazione a favore delle rappresentanze dei Comuni vengano relegati alla minoranza, poiché tali rappresentanze avrebbero già un certo peso nel processo grazie alle istituzioni di pianificazione regionale e all’associazione dei sindaci. Una persona singola ritiene che le associazioni per la pianificazione godano di una rappresentanza eccessiva rispetto agli interessi non organizzati. Würenlingen e Baden Regio sottolineano però che le associazioni regionali per la pianifica-zione svolgono una funpianifica-zione di collegamento tra Comuni e Cantoni, in particolare in tema di sviluppo del territorio nonché di protezione dell’ambiente, della natura e della paesaggio. Andrebbe garantito un adeguato coinvolgimento di Baden Regio nelle Conferenze regionali di JO e NL. Secondo USAM, nell’ambito di una forma organizzativa snella i Comuni direttamente interessati dovrebbero avere in mano le redini. Al tempo stesso andrebbe inoltre garantita un’occupazione equilibrata delle Conferenze regionali. Gli oppositori sostanziali non dovrebbero detenere la maggioranza. UDC AG mette in guardia contro un’eventuale organizzazione gonfiata. I Landkreise vicini al confine chiedono che, a parità di oneri, alla Germania vengano garantiti anche gli stessi diritti di partecipazione.

Secondo l'unione delle arti e dei mestieri del Fricktal superiore (GOF) e la rete di competenza per la promozione della piazza economica (KNSF), la composizione delle Conferenze regionali sarebbe at-tualmente squilibrata, poiché le piccole imprese sarebbero sottorappresentate rispetto alla politica e all’amministrazione. Quest'anomalia andrebbe corretta in vista della terza fase. Le imprese locali an-drebbero coinvolte già da ora tramite divulgazione di informazioni e attività, e prese in considerazione in fase di assegnazione dei compiti (rete di competenza per la promozione della piazza economica).

Anche l’agricoltura, che subirebbe le conseguenze di un deposito in strati geologici profondi, non è stata tenuta nella dovuta considerazione (due persone singole). Inoltre, il piano non presenterebbe una di-chiarazione relativa alle rappresentanze di partiti e altre associazioni, né alle modalità di ripartizione del diritto di voto.

Numerosi Comuni e organizzazioni362 ribadiscono la necessità di apportare all’organizzazione delle Conferenze regionali gli adeguamenti descritti nella «Concezione della partecipazione regionale nella terza tappa». Sarebbe particolarmente apprezzato che per le Conferenze regionali non venisse richiesta alcuna maggioranza delle autorità. Al tempo stesso, con giusta ragione si sarebbe stabilito di assegnare alle rappresentanze delle autorità un diritto di voto esclusivo su determinate questioni, in particolare l’elezione della delegazione per i negoziati sulle indennità e per il gruppo tecnico Impianti di superficie.

UDC BE sottolinea che i Comuni interessati dovrebbero rappresentare un elemento decisivo della rap-presentanza in seno alle Conferenze regionali. Secondo il PLR Winterthur, i rappresentanti delle autorità democraticamente eletti dai Comuni infrastrutturali sarebbero necessari per rappresentare gli interessi delle rispettive popolazioni nel corso della procedura di diritto edilizio. Invece, il Canton ZH accoglie con favore la libertà delle regioni per l’introduzione di una maggioranza delle autorità nelle proprie Confe-renze regionali.

Il Canton TG reputa importante mantenere aperti i margini di manovra per le autonomie regionali. In particolare, le regioni andrebbero lasciate libere di decidere quali delegazioni le rappresenteranno presso le Conferenze regionali. Il Gruppo di pianificazione dell’Unterland Zurighese (PZU) reputa intel-ligente elevare a valori indicativi i margini da applicare al numero di rappresentanze diverse.

UDC SO e UDC Olten-Gösgen reputano necessario, ai fini di una composizione promettente delle Con-ferenze regionali, la disponibilità delle persone che le compongono a condurre i negoziati in maniera costruttiva e ad accettare le attuali conoscenze scientifiche nonché il quadro giuridico vigente.

362 Eglisau, Ehrendingen, Fisibach, Freienwil, Hochfelden, Höri, Koblenz, Lengnau AG, Leuggern, Mellikon, Niederhasli, Oberweningen, Rümikon, Schneisingen, Stadel; LoTi, Pro Ehrendingen, PZU, ZurzibietRegio.

188/216

JO: Secondo la Comunità di interessi ARI e numerose persone singole, la composizione della Confe-renza regionale di JO non risulta comprensibile e sarebbe priva di legittimazione democratica. Una per-sona singola non si sente rappresentata dalla Conferenza regionale di JO. La Comunità di interessi ARI e numerose persone singole rimproverano alla Conferenza regionale di JO il fatto che non renderebbe noti gli interessi legittimi dei propri membri. Una persona singola lamenta la sottorappresentanza dell’as-sociazione KAIB nella Conferenza regionale di JO, che impedirebbe di determinare adeguatamente lo stato d’animo effettivo nella regione. Pertanto, l’associazione KAIB chiede nuovamente di poter inviare alla suddetta Conferenza regionale un’adeguata rappresentanza composta da quattro delegati.

NL: Numerosi Comuni e organizzazioni363 auspicherebbero che i membri della Conferenza regionale di NL rimangano al proprio posto per la terza tappa, al fine di salvaguardare le conoscenze empiriche.

ZNO: Il Canton SH è favorevole al mantenimento dello status quo nella ripartizione dei seggi all’interno della Conferenza regionale di ZNO. I Comuni di Sciaffusa potrebbero quindi far valere il proprio elevato grado di ineressamento facendo sentire la propria voce nelle assemblee generali. Tuttavia, a tale scopo occorre assicurare l’equilibrio tra le rappresentanze all’interno delle commissioni nelle Conferenze re-gionali, equilibrio che la «Concezione della partecipazione regionale nella terza tappa» non garantirebbe ancora con la dovuta chiarezza. Nella terza tappa occorrerebbe garantire la partecipazione di Sciaffusa anche al gruppo direttivo o al comitato direttivo e al gruppo tecnico mantenendo almeno l’attuale status quo. Una persona singola ritiene invece che la Conferenza regionale di ZNO sia dominata dal Canton SH. Le attuali commissioni direttive (gruppo direttivo, comitati e gruppi tecnici) all’interno della Confe-renza di ZNO presenterebbero una sproporzione relativa al numero dei rappresentanti di interessi: sus-sisterebbe infatti una sovrarappresentanza delle organizzazioni di resistenza. La configurazione futura dovrebbe essere equilibrata e rappresentativa per riflettere al meglio la posizione della popolazione. Le pressanti richieste di una maggiore influenza dei gruppi di opposizione e dei gruppi tedeschi andrebbero respinte, e ai rappresentanti delle autorità comunali andrebbero attribuite competenze nonché risorse finanziarie e di personale adeguate. Il fatto che pochi «consulenti» percepiscano onorari smisurati nell’ambito del processo provocherebbe malumori. Numerose organizzazioni364 e persone singole riten-gono invece che i gruppi con posizioni critiche siano sottorappresentati. I soggetti sopra citati reputano arbitraria la composizione delle Conferenze regionali. I Comuni infrastrutturali delle regioni di ubicazione nonché i Comuni di Böttstein e Villigen chiedono la maggioranza nei gruppi direttivi per i Comuni infra-strutturali o la loro presenza obbligatoria nella «commissione decisionale».

Valutazione

L’organizzazione, la struttura e la forma giuridica delle Conferenze regionali nella terza tappa è stata ampiamente discussa con tutte le parti coinvolte nel corso della seconda tappa. Tale discussione ha dato origine alla «Concezione della partecipazione regionale nella terza tappa».365 All’interno delle Con-ferenze regionali i vari interessi di una regione devono essere trattati in modo ampio, equilibrato e nella

363 Eglisau, Ehrendingen, Fisibach, Freienwil, Hochfelden, Höri, Koblenz, Lengnau AG, Leuggern, Mellikon, Niederhasli, Oberweningen, Rümikon, Schneisingen, Stadel; Pro Ehrendingen, PZU, ZurzibietRegio.

364 Partito ecologista svizzero, PS AG, PS distretto di Baden, PS distretto di Brugg; comunità di interessi ARI, comunità di interessi BoB, KAIB, SES, WWF Svizzera.

365 UFE 2018 «SGT, Konzept regionale Partizipation in Etappe 3» (PDGP, concezione della partecipazione regionale nella terza tappa).

189/216

maniera più rappresentativa possibile. La ripartizione in percentuale dei seggi tra i Cantoni e la Germa-nia corrisponde allo status quo delle Conferenze regionali vigente durante la seconda tappa, e viene prestabilita dall’UFE. Tutti i Comuni facenti parte della regione di ubicazione godono di pari diritti. Il piano stabilisce che la composizione delle Conferenze regionali deve tenere conto di un ampio spettro di rappresentanze di Comuni, responsabili della pianificazione e organizzazioni come pure della popola-zione. Nell’ambito di tale spettro si rimette alle Conferenze regionali la decisione sul grado di conside-razione e di rappresentanza di ciascun gruppo. In caso di votazioni, ciascun membro delle Conferenze regionali può esprimere un voto. L’elaborazione della DAM sancisce la realizzazione del progetto di un deposito in strati geologici profondi in una o due regioni nella terza tappa. In questa fase vengono poste domande specifiche sull’organizzazione e sul collegamento degli impianti di superficie.366 Con la realiz-zazione del progetto di un deposito in strati geologici profondi, i Comuni si trovano a fronteggiare do-mande e richieste più pressanti. Pertanto per la terza tappa sussiste la possibilità di attribuire seggi aggiuntivi, e di conseguenza maggior peso, ai Comuni e ai responsabili regionali della pianificazione all’interno delle Conferenze regionali. I Comuni e i responsabili della pianificazione possono delegare le proprie rappresentanze, dal momento che non devono essere obbligatoriamente composte da funzio-nari esecutivi dei Comuni; tuttavia, all’interno delle Conferenze regionali dette rappresentanze devono concentrarsi sugli interessi comunali e/o regionali. In questo modo i Comuni hanno l’opportunità di de-legare funzionari che facevano parte delle Conferenze regionali già durante la seconda tappa.

Sulla base degli elenchi dei membri delle Conferenze regionali, prima dell’inizio della terza tappa l’UFE verifica se i vari interessi regionali sono stati presi in considerazione in maniera proporzionata, se sono state rispettate le quote percentuali dei seggi ripartiti tra Cantoni e Germania e se la composizione delle Conferenze regionali è conforme alle direttive della «Concezione della partecipazione regionale nella terza tappa». Tuttavia resta ancora una sfida per l’UFE e i responsabili delle Conferenze regionali: pren-dere nella dovuta considerazione tutte le esigenze, soprattutto in considerazione del fatto che le posi-zioni possono variare nel tempo. L’impresa diventa più ardua per coloro che non rilasciano dichiaraposi-zioni, la cosiddetta «maggioranza silenziosa», poiché le loro esigenze e le loro posizioni rimangono ignote.

Al fine di incrementare la trasparenza, nella terza tappa i delegati delle organizzazioni di interessi de-vono rendere noti i propri interessi legittimi. Numerose Conferenze regionali hanno adottato questa so-luzione già nella seconda tappa.

Outline

ÄHNLICHE DOKUMENTE