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Todesursachen in Südtirol

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Academic year: 2022

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www.provinz.bz.it/astat astat@provinz.bz.it

Via Canonico Michael Gamper 1 39100 Bolzano Tel. 0471 41 84 04-05 Fax 0471 41 84 19 Istituto provinciale di statistica

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

Kanonikus-Michael-Gamper-Str. 1 39100 Bozen Tel. 0471 41 84 04-05 Fax 0471 41 84 19 Landesinstitut für Statistik

astat

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astat info Nr.

astat info presse stampa 14.03.14

Direttrice responsabile: Johanna Plasinger

Riproduzione parziale o totale autorizzata con la citazione della fonte (titolo ed edizione) Verantwortliche Direktorin: Johanna Plasinger

Auszugsweiser oder vollständiger Nachdruck mit Quellenangabe (Herausgeber und Titel) gestattet

Todesursachen in Südtirol

1985-2011

Cause di morte in Alto Adige

1985-2011

Das Landesinstitut für Statistik (ASTAT) veröffentlicht die Publi- kation „Todesursachen in Südtirol - 1985-2011“, eine todesursa- chenspezifische Analyse der Ster- befälle dieses Zeitraums. Aufge- zeigt wird die Entwicklung der Sterbefälle ursachenspezifisch nach Geschlecht, Altersgruppen und territorialen Einheiten (Be- zirksgemeinschaften). Datengrund- lage sind die Todesscheine, wel- che vom behandelnden Arzt oder vom Leichenbeschauer ausgefüllt werden und zusätzlich zu einigen demografischen und sozialen Da- ten die genauen Angaben zur To-

L’Istituto provinciale di statistica, ASTAT pubblica il volume "Cause di morte in Alto Adige - 1985- 2011", un’analisi della mortalità specifica per causa di morte.

L’evoluzione dei decessi, secondo le varie cause, viene esaminata per sesso, classi di età ed unità territoriali (comunità comprenso- riali). I dati sulle cause di morte vengono rilevati per mezzo delle schede di morte, che riportano, oltre ad alcune informazioni di ca- rattere demografico e sociale, le notizie relative al decesso fornite dal medico curante o necroscopo.

Si tratta sostanzialmente, come de- desursache enthalten. Erhoben wird dabei das Grund-

leiden, welches von der Weltgesundheitsorganisation (WHO) definiert wird als „die Krankheit oder Verlet- zung, die die Kausalkette der direkt zum Tode füh- renden Krankheitszustände auslöste“ oder „alle Um- stände des Unfalls oder der Gewalteinwirkung, die die tödliche Verletzung verursachten“. Zur Anwendung kommt die seit 2005 gültige internationale statistische Klassifikation der Krankheiten und verwandter Ge- sundheitsprobleme (ICD) - 10. Revision.

definito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), di "tutte le malattie, gli stati morbosi o i trau- matismi che abbiano condotto o contribuito al decesso (causa iniziale ed intermedia, causa terminale ed altri stati morbosi rilevanti)" e delle "circostanze dell’acci- dente o violenza che hanno provocato questi trauma- tismi". Viene adottata la classificazione statistica inter- nazionale delle malattie e dei problemi sanitari corre- lati (ICD) - X revisione, introdotta nel 2005.

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Anzahl an Todesfällen tendenziell

steigend Numero di decessi in aumento

Im Zeitraum 1985-2011 ist die absolute Zahl der in Südtirol verzeichneten Todesfälle tendenziell leicht steigend. Dieser Umstand ist allerdings im Zusam- menhang mit der Überalterung der Südtiroler Bevölke- rung und der allgemeinen Bevölkerungsentwicklung des Landes zu sehen: In diesen Jahren ist der Anteil der älteren Personen an der Bevölkerung beträchtlich gewachsen, womit gleichzeitig auch das Sterberisiko gestiegen ist.

Nel periodo 1985-2011 il numero assoluto dei decessi registrati in provincia di Bolzano ha avuto un anda- mento tendenzialmente in debole crescita. Questo fat- to deve però essere valutato anche in considerazione dell’invecchiamento della popolazione provinciale e dell’evoluzione della popolazione generale in provincia di Bolzano: in questo periodo è aumentata la quota di persone anziane, per cui aumenta anche il rischio di morte.

Lebenserwartung bei 80 Jahren für

den Mann und 85 Jahren für die Frau Speranza di vita: 80 anni per gli uomini, 85 anni per le donne

Die standardisierte Sterberate hingegen, welche die

Sterblichkeit altersunabhängig untersucht und so ei- nen zeitlichen Vergleich ermöglicht, ist in diesen Jah- ren deutlich gesunken. Zurückzuführen ist dies auf einen kontinuierlichen medizinischen Fortschritt, die Verbreitung der gesundheitlichen Vorsorge und die soziale und wirtschaftliche Entwicklung des Landes. In Folge hat dies zu einer Zunahme der Lebenserwar- tung geführt, welche derzeit bei 80 Jahren für die Männer und bei 85 Jahren für die Frauen liegt.

Negli stessi anni il tasso standardizzato di mortalità, che permette un’analisi indipendente dalla struttura per età della popolazione, è diminuito invece in modo significativo. Ciò è da attribuirsi ai continui progressi della medicina, ad una sempre maggiore diffusione delle attività di prevenzione e lo sviluppo sociale ed economico del paese. Questo ha contribuito ad un au- mento della speranza di vita che attualmente si attesta su 80 anni per gli uomini e 85 anni per le donne.

Krankheiten des Kreislauf-Systems und Tumorerkrankungen sind die häufigsten Todesursachen bei Männern und Frauen

Malattie del sistema circolatorio e tumori sono le cause più frequenti per maschi e femmine

Mehr als zwei Drittel aller im Jahr 2011 in Südtirol er- hobenen Todesfälle ist auf eines der beiden folgenden Grundleiden zurückzuführen:

Più di due terzi dei decessi rilevati nell’anno 2011 in provincia di Bolzano sono da attribuire a una delle se- guenti cause:

• Krankheiten des Kreislaufsystems: ... 38,0% • malattie del sistema circolatorio: ... 38,0%

• Neubildungen: ... 29,7% • tumori: ... 29,7%

Diese beiden Krankheitsbilder zählen auch italien- und EU-weit zu den häufigsten Todesursachen.

Anche in Italia e nell’Unione Europea queste due cau- se sono i principali motivi dei decessi.

Die Publikation kann im Internet (www.provinz.bz.it/astat) heruntergeladen werden und liegt in gedruckter Version beim ASTAT auf.

La versione completa del volume è scaricabile da internet (www.provincia.bz.it/astat) ed è disponibile nel formato cartaceo presso l’ASTAT.

Hinweis für die Redaktion: Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an Irene Ausserbrunner Tel. 0471 41 84 35.

Indicazioni per la redazione: per ulteriori informazioni si prega di rivolgersi a Irene Ausserbrunner, tel. 0471 41 84 35.

Nachdruck, Verwendung von Tabellen und Grafiken, fotomechanische Wiedergabe - auch auszugsweise - nur unter Angabe der Quelle (Herausgeber und Titel) gestattet.

Riproduzione parziale o totale del contenuto, diffusione e utilizzazione dei dati, delle informazioni, delle tavole e dei grafici autorizzata soltanto con la citazione della fonte (titolo ed edizione).

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